Luca scherza sui limiti di età: "Avrò 16 anni il prossimo 27 maggio, ma voglio la Moto3 iridata, mi impegno molto per arrivarci, ho le idee davvero chiare"
Un po' di sfortuna e pericoli nella prima uscita in Portogallo, concretezza di risultato e soddisfazione a Jerez de la Frontera: Luca Lunetta si sta rivelando protagonista della Red Bull Rookies Cup, monomarca sponsorizzato dalla bibita energetica del toro scatenato, contraddistinta da KTM simili alle moto usate nel mondiale.
E lui, giovanissimo romano di soli 15 anni, racconta l'inizio del suo 2022: "Bello, quasi bellissimo - ride - se a Portimao avessi raccolto quanto seminato. Uno zero e punti, però ho mosso la classifica. In Spagna, diversamente, sono riuscito a salire sul podio, per il secondo posto frutto del gran lavoro e dell'impegno condiviso con la squadra. Il livello è altissimo, si imparano tante cose utili oggi nel futuro".
All'Angel NIeto, il numero 58 ha fatto così la differenza: "In staccata, perché frenavo forte, confidente. Potevo spingermi sino al punto limite, poi entrare in curva rapido. Per soli 15 millesimi mi è sfuggita la vittoria di Gara Due, nella quale mi sentivo in forma, soprattutto negli ultimi giri. Mi sono divertito e mi sento carico: settimana prossima sarò allo JuniorGP, correndo per i colori AC Racing. Andrò all'Estoril davvero fiducioso di poter fare bene".
Gli Skid Row (li conoscete? Parliamo di una band heavy metal americana, particolarmente in voga tra gli Ottanta e i Novanta) cantavano 18 And Life, brano che spiega cosa voglia dire essere divenuto fresco maggiorenne in una società complicata e ricca di tentazioni.
La tentazione di Lunetta è la Moto3 iridata: "Eccome se lo è - conferma - e sogno di arrivarci presto. Ma c'è un ma: hanno introdotto i rivisti limiti di età, che non accolgono più minorenni. bensì diciottenni". A meno che, come ricorda Luca, si realizzi quanto segue: "Vincere la Red Bull Rookies Cup o lo JuniorGP - vero, e lui partecipa a entrambi - che, nel mio caso, danno diretto accesso al mondiale".
Sicchè, sebbene il talento nostrano si senta veramente giovane "compio 16 anni il prossimo 27 maggio" e fisicato "sono alto, ma mi servirà nelle cilindrate più grosse della 250" il salto diretto al paddock della MotoGP è possibile, basta centrare l'obiettivo prefissato: "Ce la metterò tutta, mi alleno in Spagna spesso e duramente, ho le idee chiare e voglio realizzarle" . Eh sì, la forza è delle nuove leve: ve lo direbbe detto Sebastian Bach, al secolo Sebastian Philip Bierk. Chi è costui?
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