Pirelli Cup, Baiocco domina al Mugello: “Che gusto vincere con Aprilia”

Pirelli Cup, Baiocco domina al Mugello: “Che gusto vincere con Aprilia”

Il tester di Noale ha vinto la gara disputata in Toscana: "La mia RSV4 era datata 2016, ma resta veloce e vincente. Rivederla in SBK sarebbe bello, ma..."

29.08.2022 14:28

Matteo Baiocco vanta una carriera di assoluto livello, sia a livello nazionale che mondiale, figlia di una qualità di guida invidiabile che il 38enne  marchigiano mette oggi al servizio di Aprilia, Casa per cui riveste da anni - e con successo - il ruolo di tester/coach.

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Baiocco, weekend perfetto


Matteo ha deciso di rivestire i panni del pilota per un weekend e, dopo un’apparizione nella penultima tappa del Moto Guzzi Fast Endurance, è tornato in pista con l’Aprilia RSV4 del Team LR Corse di Franco Re nel contesto della Pirelli Cup, trofeo sceso in pista domenica 28 agosto sul saliscendi del Mugello.

Un fine settimana da incorniciare, in cui Baiocco ha ottenuto la pole position col tempo di 1’51.876, crono di assoluto riferimento, prima di dominare la gara della domenica girando costantemente in 1’52. Prestazioni che confermano il valore del pilota e della moto di Noale che, nonostante qualche annetto sulle spalle (quella utilizzata da Baiox è datata 2016), si conferma capace di battere la concorrenza.

Matteo "punta" Imola


“Avevo deciso di partecipare a questo round della Pirelli Cup in caso di eventuali chiamate da parte di Aprilia per dei test MotoGP, come successo nel 2021. Voglio farmi trovare pronto e per farlo non c’è niente di meglio che salire in moto – ci ha raccontato in esclusiva Baiocco dopo il successo toscano - il Team LR Corse ci teneva a farmi partecipare a qualche gara e quindi eccomi qui”.

Matteo, sei tornato in pista dopo qualche anno di assenza ma sei andato ugualmente forte.

“Sì, era da un po' che non facevo una gara, praticamente dal 2019, ero un po’ preoccupato ma è andata benissimo, devo ringraziare la squadra per l’ottimo lavoro svolto”.

Ti aspettavi di andare così forte?

“No, non me l’aspettavo. Le temperature erano abbastanza calde, l’asfalto superava i 45° C e non dimentichiamo che la mia RSV4 era un po’ datata, anche se ottimamente preparata”.

Datata quanto?

“Risale al 2016. Il team ha aggiornato il modello che ho portato in gara a livello di carene, forcellone e scarico, ma ciclistica ed elettronica risalgono al 2016, non avevo l’acceleratore Ride by Wire, per intederci. Siamo stati bravi a metterla a punto come si deve. Non mi aspettavo di girare in 51’8 nella Superpole. In gara c’era forse un pochino di margine: ho utilizzato un’elettronica più ‘grezza’ e quindi la moto diventava più difficile da guidare con pneumatici usurati, ma ho mantenuto un passo comune buono. Non posso fare un paragone con i tempi fatti segnare al CIV e National al Mugello da altri piloti, ci sono troppe variabili, ma se guardo il mio cronologico sono davvero soddisfatto. Non dimentichiamo che, come da regolamento Pirelli Cup, abbiamo utilIzzato la mescola SCX, non la più performante SCQ. C’era il margine per fare anche meglio, probabilmente”.

A proposito di National Trophy: parteciperai a una delle prossime tappe del Campionato?

“Avevamo in programma di correre a Misano, tappa saltata a causa di problemi personali di alcuni membri del team. Vediamo, forse riuscirò a esserci a Imola: è una di quelle piste dove potrei fare la differenza. Sarei contento di parteciparvi”.

Un’ultima considerazione sulla RSV4. Il progetto si conferma essere veloce e vincente.

“Vero. Il progetto è ancora valido. Sarebbe interessante vederla correre in Superbike, ma mi rendo conto che non sarebbe fattibile, al momento. La SBK è nel cuore di tutti, a Noale, ma la MotoGP assorbe risorse ed energie, la realtà è questa”.

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