Carminati Racing, passione a due e quattro ruote sette giorni su sette

Carminati Racing, passione a due e quattro ruote sette giorni su sette

Fabio lavora nell'officina auto di famiglia dal lunedì al venerdì, nel tempo libero si allena, durante i weekend gareggia nel Trofeo Amatori e nella Coppa Italia. Quando l'amore per i motori vive 24 ore al giorno

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08.03.2023 ( Aggiornata il 08.03.2023 12:47 )

Vi sembrerà un racconto banale e già sentito ma, in primis, leggete qui, poi giudicate. Fabio Carminati, 33 anni il prossimo 29 giugno, è una persona che combina lavoro quotidiano agli impegni della pista. Lo fanno in diversi, potrete dire, però questa è la sua storia. Merita di essere conosciuta, perché vi capiterà di incontrarlo nel paddock.

Carminati Racing on the road

Alto, fisicato, mani da operaio, polso destro lesto. Fabio descrive l'origine della sua attività: "Sono meccanico di auto, in famiglia abbiamo una officina a Isso, nella bassa bergamasca. Lavoro dal lunedì al venerdì, coniugando gli allenamenti utili alle competizioni: tre volte a settimana crossfit e corsa. Pratico anche mezze maratone, mi devo tenere in forma (ride)".

Eccellente, ma quando si dedica alla guida? Nei fine settimana, indipendentemente dalle stagioni: "In sella monto sabato pomeriggio e per tutta la domenica. Vado in circuito a Cremona, ogni tanto parto per Misano e spesso giro con le pit bike. Più guido, meglio è, ovviamente".

Una volta scaldatosi, Carminati viaggia verso corse. Ecco quali: "Coppa Italia 1000 Avanzata con Yamaha R1. Rappresento il Carminati Racing Team, corro da quattro anni: nel primo ho vinto il Rookie Challenge, nella 1000 Base sono arrivato terzo, adesso è presente. Pilota unico, io, ho ragazzi che si occupano di quanto la moto necessiti, considerando l'ottimo livello. Lo dicono i riferimenti cronometrici. il Trofeo è Amatori, ma i tempi si avvicinano ai dati del Campionato Italiano Velocità".

Una vita spesa a quattro e due ruote: "Sì sì: il mio impegno si potrae sette giorni su sette, altro che riposo. Faccio un esempio: si corre a Vallelunga? Bene, io sto in officina sino a mezzogiorno del mercoledì, torno a casa, mi cambio, carico tutto il materiale e mi metto in auto. Di solito arrivo a Campagnano intorno alla mezzanotte, mi metto in hotel, dormo, poi sveglia".

Carminati: "I professionisti? Di un altro pianeta"

Mica è finita qui. Fabio completa la narrazione, entrando nel dettaglio: "Arrivo in pista, allestisco la tenda, preparo la moto. Ho chi mi aiuta, però mi devo occupare di ogni cosa. Intorno alla Yamaha ho tecnici che la curano, il pranzo al volo, le gare, sperando che vadano bene. La cena è sempre piacevole, stiamo in gruppo, come si vedeva nelle competizioni di una volta. Quando giunge la domenica sera, smonto tutto, mi metto alla guida, arrivo a casa. L'indomani la solita routine: sveglia alle sette, chiavi inglesi in officina sino al venerdì. Si tratta di una vita piena di sacrifici, che solo la passione può ripagare".

Una routine micidiale, che però Carminati ama: "Tutti i giorni, Magari sono indaffarato su una vettura, contestualmente penso dove poter abbassare i tempi in questo o quel circuito. Contrariamente, nel weekend di gara penso solo alla moto. Stacco la spina dall'ordinario, mi dedico allo straordinario".

Straordinario sarebbe stato correre da professionista, ma va bene anche così: "Se avessi avuto le possibilità, avrei intrapreso una reale carriera. In famiglia eravamo in tanti, lavorava solo mio papà, sicché mi sono rimboccato le maniche presto. Tuttavia, sono ugualmente felice e soddisfatto: ho potuto misurarmi con diversi professionisti, notando una cosa".

Quale? Conclude in bellezza: "Loro non guardano in faccia a niente e nessuno. Se un pilota 'vero' vuole superarti, lo fa e basta, senza pensarci. Loro entrano, nemmeno te ne accorgi. La precisione di guida e la velocità sono pazzesche, ti infilano puliti e ti lasciano lì. Da rimanerne senza parole, pure in staccata: al Mugello pensavo di aver frenato forte, un professionista ha staccato molto più in là".

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