MotoGP: da Roma a Misano, in sella alla Suzuki GSX-S 1000 GT

MotoGP: da Roma a Misano, in sella alla Suzuki GSX-S 1000 GT© Virgilio D'Ercole-VD Photo

Dal Tirreno all’Adriatico. Da Roma alla MotoGP. Un viaggio attraverso gli Appennini in sella alla turistica di Hamamatsu per arrivare nel paddock di Misano

26.09.2022 ( Aggiornata il 26.09.2022 17:16 )

L’estate è ormai al termine, ma la voglia di evasione è ancora forte. Così, in vista dell’appuntamento di Misano con la MotoGP, abbiamo deciso di raggiungere il circuito attraverso un appassionante itinerario da Roma all’Adriatico.

Itinerario da sogno


Gli ingredienti? Città d’arte, borghi da sogno, aree naturalistiche, percorsi tutte curve e… una sport-touring di razza come la Suzuki GSX-S 1000 GT: motore 4 cilindri di derivazione racing, posizione di guida aggressiva, ma comoda, valigie laterali per il bagaglio; il mezzo perfetto per unire il piacere del viaggio al gusto unico delle performance e delle gare.

Si parte da Ponte Milvio, nel cuore di Roma. Percorrendo la Flaminia verso Terni, via via che la città si allontana, il cemento cede il passo a una vegetazione sempre più rigogliosa, cui fanno da sfondo morbide colline e campi coltivati. Il vero viaggio inizia da qui. Si doppiano, in rapida successione, Castelnuovo di Porto, Morlupo e Rignano Flaminio.

Una veloce deviazione in direzione Faleria porta al Parco Naturale Regionale della Valle del Treja, con le cascate di Montegelato (set cinematografico caro a registi del calibro di Zeffirelli e Rossellini), e la magnetica bellezza di Calcata; quest’ultima è tornata a rivivere in torno agli Anni ’60, grazie all’impegno di pittori, scultori e intellettuali giunti da ogni parte del Mondo, che hanno ristrutturato il centro storico insediando botteghe artigiane e laboratori d’arte. Con le ruote nuovamente sulla Flaminia, si bordeggia il monte Soratte, e dopo una serie di tornanti dalla geometria ampia, ecco Civita Castellana con i suoi piccoli, grandi tesori; come il Duomo, la Rocca, i preziosi edifici religiosi e il pittoresco Ponte Clementino.

Si prosegue superando Otricoli, e poco più avanti, Narni svetta imponente dallo sperone di roccia a cui è aggrappata. La storia di questa città ha radici antiche. Lo testimonia il ponte di Augusto che sovrasta il fiume Nera. Ma sono soprattutto le atmosfere medievali che aleggiano nel centro storico a rapire irrimediabilmente chi vi giunge.

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