La storia di Francesco Villa, da pilota a costruttore | Tecnica

La storia di Francesco Villa, da pilota a costruttore | Tecnica

Prima pilota, poi tecnico, infine costruttore: con la Mondial 125 del 1963 ha aperto l'era delle due tempi italiane nei GP

30.03.2023 ( Aggiornata il 30.03.2023 10:16 )

Francesco Villa: il Cross, la F1


È stato proprio nel Cross che la Villa, trasferitasi a Crespellano in un nuovo capannone alla fine del 1973, ha ottenuto i più interessanti risultati negli anni successivi con le sue ottime monocilindriche a due tempi. In particolare spicca il titolo italiano della 500 conquistato da Franco Picco nel 1978.

Il dinamico Francesco ha varato una importante collaborazione con la messicana Carabela e ha anche ottenuto significativi risultati in campo kartistico.

Per le gare della nuova classe TT4 la Villa ha realizzato una bella monocilindrica di 125 cm3 che ha conquistato tre titoli nazionali all’inizio degli anni Ottanta, uno dei quali con il giovanissimo Luca Cadalora.

In seguito, problemi finanziari hanno portato a una riduzione e, nella seconda metà degli anni Ottanta, alla cessazione della attività. Tra il 1990 e il 1994 Francesco Villa ha lavorato sui motori di Formula 1 della Lamborghini e in seguito è stato due anni in Malesia per lanciare l’attività di una importante azienda alla quale aveva già ceduto prototipi e disegni di moto stradali.

Scomparso di recente, fino all’ultimo ha continuato a lavorare nell’officina di Crespellano sia al restauro di moto storiche (come le Mondial bialbero) che allo sviluppo di nuovi progetti.

Come pilota, ha conquistato quattro titoli italiani nella classe 125 e si è imposto due volte nella durissima 24 Ore del Montjuch.

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