Esclusiva Tony Arbolino: “Lorenzo mi ha insegnato a dire “Perché no?!”

Esclusiva Tony Arbolino: “Lorenzo mi ha insegnato a dire “Perché no?!”© Luca Gorini

Il pilota italiano è pronto a far bene in questa seconda parte di stagione: “Non mi manca niente per vincere”

08.08.2022 ( Aggiornata il 08.08.2022 19:41 )

Questa pausa prolungata, a causa dell’annullamento della gara in Finlandia, fa aspettare molto i tifosi e ancora di più tiene lontano tutti piloti dalle loro amate moto. Uno di questi è l’ospite della puntata della nostra rubrica “After the Flag”, il pilota Elf Marc VDS Racing Tony Arbolino.

Come prima domanda ti volevo chiedere come stai, visto questo lungo periodo di riposo?

"Io mi sento benissimo sono carico e non vedpo l’ora di iniziare questa seconda parte di stagione. È stata davvero dura stare senza moto. È stata lunga per i tifosi questa pausa, pensate per me (ride). Mi possono mandare dove voglio basta che si ritorni in pista (ride)".

Qual è il bilancio di questa prima parte di stagione?

"Sono molto soddisfatto. Sia dei risultati, una vittoria e un terzo posto. Tante prime file. Abbisamo trovato man mano velocità. La costanza secondo me ce l’ho avuta. Certo nelle prime posizioni ma ci stiamo lavorando, anche perché ho una grande squadra. Sarà importante chiudere bene questa stagione per iniziare il 2023 con un obiettivo ambizioso".

Quest’anno hai dimostrato di aver fatto il salto di qualità sei sempre tra i più veloci. Cosa ti manca per vincere sempre, dove puoi migliorare?

"Partiamo da presupposto che manca davvero poco. Non parliamo di secondi ma di decimi. È questo che voglio trovare. Concentrarmi su dei punti della pista che magari non riesco ad essere fluido e veloce. Devo guidare meglio. Dobbiamo lavorare con il team e se tutti spingiamo in questa direzione miglioriamo sicuro. Ho un ottima squadra e sono fiducioso che riuscire a coprire questo gap".

Come hai passato le vacanze?

"Ti dico la verità avevo bisogno di staccare perché sono una persona che non ha tutta questa vita sociale oltre le moto. Sono uno che non riesce ad avere un sacco di vita privata, però per mia scelta. Quindi sono andato a rilassarmi con Fabio - Quartararo - in Grecia. Ci siamo comunque allenati per non perdere la forma fisica. Ho staccato la spina e mi sono rilassato. Ora mancano 9 gare e sono pronto a fare bene".

Hai un obiettivo (il titolo) o valuti gara dopo gara?

"Mah, ho sempre valutato gara dopo gara, anche quando ho lottato per il titolo in Moto3. So però che ho le potenzialità per pensare al titolo; ho il team, la moto ecc. Oltre i primi due in classifica non vedo nessuno più forte di me ora. Sono un pilota che può vincere un campionato sono sicuro di questo".

Tu vieni da una “scuola” diversa al contrario di molti, da quella di Jorge Lorenzo, cosa ti ha insegnato?

"Nel 2019 lui mi ha aiutato per migliorarmi insieme al suo allenatore. Mi ha insegnato a dire “Perché no?!”, nel senso che tutto si può fare. Mi ha fatto crescere facendomi fare degli step nella testa. Gli devo solo dire grazie, come a tutte le persone che nella mia vita hanno contribuito nel mio percorso".

Tu e Vietti avete preso le redini dei vari Morbidelli e Bagnaia, senti il peso?

"Devo dire che adesso Cele - Vietti - è davanti a me quindi è lui il portabandiera, però il campionato è ancora lunghissimo e tutto può succedere. Mi sento pronto per combattere. Dobbiamo crederci. Dobbiamo portare avanti questa bandiera anche perché è andato via il capo supremo - riferendosi a Rossi - sennò chi la porta, è un disastro (ride)".

Tra gli obiettivi nell’immediato futuro c’è la MotoGP?

"Devo dirti che la vedo fattibile. Perché è sempre stato il mio primo obiettivo. Anche la scelta di entrare in questo team è per vincere e arrivare in alto. Voglio fare bene per arrivare lì. Poi io penso a guidare in pista, alle altre cose pensa Carlo Pernat. Io punto ad agitare champagne sul podio tu portami in MotoGP (ride)".

Passando alla prossima gara come ti senti per Silverstone e cosa ti aspetti dalla seconda parte di stagione?

"Mi aspetto grandi risultati. Voglio avere velocità, mi permette di stare davanti. In questa seconda metà di stagione voglio scendere in pista sapendo che posso stare davanti".

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