Esclusiva, Bassani: “La MotoGP non mi attrae. Aruba.it mi piacerebbe, ma…”

Il campionato di superbike si è visto protagonista sul circuito francese di Magny Cours. Oggi abbiamo con noi ospite, di Damiano Cavallari e Francesco Allevato nella nostra rubrica “After the Flag”, il pilota del team Motocorsa Axel Bassani. Sentiamo cosa ci ha raccontato il pilota veneto.

L’intervista

Com’è andata la gara di Magny Cours?

Sono andate bene tutte e tre le gare, compresa la superpole race che è una gara che non mi fa impazzire e non ho mai fatto troppo bene. Stiamo iniziando ad andare bene anche su questo punto di vista. Non riuscirei a trovare note negative. Sono contento quindi speriamo nel meglio.

Sei stato davanti, in prima posizione per diversi giri, cosa hai imparato e cosa ti porti a casa dopo questo round?

Sicuramente impari a gestire diversamente la gara. Perché quando sei dietro punti a venir su, invece stando davanti devi stare attento ad altri aspetti.

Ormai sono tante gare che sei sempre nelle zone alte della classifica, cosa ti manca per fare il salto di qualità?

Intendi vincere (ride). Beh non è facile altrimenti lo farebbero tutti. Bisogna arrivarci per gradi. Può capitare di vincere per caso, ma per essere costante ci vuole tempo. Noi siamo sulla giusta strada e se non molliamo mai prima o poi sicuramente arriverà. Poi c’è da stare molto attenti perché se sbagli quel poco perdi molto, essendo tutti i primi dieci molto forti.

Parlando appunto del livello e di continuare a spingere, tu sei nel Motocorsa team, come ti trovi con loro, ti consentono di fare quel salto?

Noi siamo ad un gran livello anche per le possibilità economiche che abbiamo, rispetto agli altri team. Ad esempio ad inizio stagione non abbiamo fatto i test, non perché non volevamo farli, ma perché non c’era la possibilità. Secondo stiamo facendo una grande cosa. Mettiamo dietro cinque, sei piloti ufficiali importanti, quindi non dobbiamo cercare di fare niente di più. Ci miglioriamo passo passo e questo va benissimo.

La prossima gara sarà a Barcellona, che feeling hai dalla gara spagnola e che aspettative hai?

Mi piace molto, perché mi ricorda lo stile del Mugello, grande e veloce, e dove Ducati è sempre andata molto forte. Siamo sempre andati bene lì. Non mi voglio aspettare niente, io vado lì ogni weekend pensando che sia un fine settimana diverso. Vedremo dal venerdi come andrà e come affrontare il round. Magari non ripeteremo il risultato di Magny Cours, ma se stiamo dentro i primi è una grande cosa.

Il team Ducati Aruba.it ha ancora una sella scoperta, quella di Rinaldi, ti pacerebbe andare lì?

Beh penso che andare in un team ufficiale sia l’obiettivo di tutti i piloti. Quando corri vuoi vincere e il team factory ti da una buona mano, ma noi comunque non stiamo facendo male e non nascondo che è uno dei miei obiettivi. Però se rimane li Michael me ne faccio una ragione.

Per quanto riguarda il motomondiale lo vedi nel tuo futuro?

Per adesso non mi attrae il motomondiale. Mi piace il paddock e l’ambito superbike però mai dire mai.

Quali sono le previsioni per il campionato di SBK secondo te?

Eh è difficile perché da come si è visto nell’ultima gara sono tutti molto forti. E se Bautista se ne va gli altri due sicuramente non stanno a guardare. Secondo me di più se la giocano Toprak e Bautista.

Siete te Locatelli e Rinaldi gli italiani più forti. Senti che magari avete preso un po’ le redini dei vari Biaggi, Melandri ecc, come la vivi questa situazione?

Allora secondo me Biaggi e gli altri andavano un po' più forte di come stiamo andando noi (ride), hanno vinto anche qualcosa in più però siamo sulla buona strada dai. Però per arrivare a quel livello ce ne vuole ancora. Personalmente non ci penso vado e faccio del mio meglio.

Previsioni MotoGP, ce la farà Pecco secondo te?

Se continua così si però gli altri sono sempre lì. Quando ti va bene guadagni 8-10 punti, è sempre lo stesso discorso di Bautista e Toprak. Al momento negli ultimi anni la differenza la si fa a fine stagione, quindi staremo a vedere.