Cose di Case: bici, ancora numeri da record

Cose di Case: bici, ancora numeri da record

Nell’Eurozona crescono anche produzione, investimenti e occupazione

Presente in

02.09.2022 ( Aggiornata il 02.09.2022 21:17 )

L’industria europea del ciclo fa segnare nuovi record: dopo l’andamento molto positivo dell’anno 2020, il mercato 2021 ha superato per la prima volta i 22 milioni di pezzi venduti e, grazie alla spinta di una rinnovata domanda di mobilità sostenibile e attiva, a crescere in Europa sono anche la produzione di biciclette ed E-Bike, gli investimenti e l’occupazione nel settore.

Cose di Case: bici e numeri

Il report


È quanto emerge dall’ultimo report annuale dell’industria e del mercato della bicicletta Europea di CONEBI (Confederazione Europea dell’Industria Bici, E-Bike, Componenti e Accessori), diffuso il 7 luglio in Italia da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori).

Guardando alla produzione di biciclette ed E-bike, il report di CONEBI registra una crescita stimata di circa il 10% rispetto al 2020, corrispondente a poco più di 16 milioni di unità in Europa nel 2021. Anche la produzione di parti e accessori per biciclette è aumentata nel 2021, raggiungendo un valore di 3,6 miliardi di Euro (dai 3 miliardi registrati nel 2020). Nel 2021 gli investimenti complessivi del settore sono arrivati a un livello di oltre 1,75 miliardi di Euro, +17% rispetto agli 1,5 miliardi di Euro dell’anno precedente.

I posti di lavoro diretti nel settore manifatturiero sono passati da oltre 77.500 nel 2020 a quasi 87.000 nel 2021, questo porta il totale dei posti di lavoro diretti/indiretti in Europa a una stima di circa 170.000. Inoltre, delle oltre 1000 PMI presenti in Europa nel 2020, si stima una crescita numerica dal 5 al 10% nel 2021.

Bici e moto


Vi chiederete perché ciclicamente parlo di biciclette in una rubrica dedicata alle moto. La risposta è semplice... Le E-bike saranno... le nuove moto, in moltissimi segmenti, iniziando da quello dell’Enduro. Lo scrivo da anni, non perché mi piace fantasticare ma perché è il pensiero di molti manager del settore moto; sicuramente quelli che prendono le decisioni dopo aver capito quale direzione prenderà la politica, sia quella nazionale che quella internazionale. Purtroppo, le moto sono e saranno sempre più dei giocattoloni di nicchia, meravigliosi, per me, per voi che state leggendo questa rubrica.

Per la maggior parte delle persone, però, le moto sono pericolose, fastidiose (soprattutto perché rumorose), incomprensibili e insignificanti ai fini dei numeri di mercato. Una volta erano il sogno di molti; oggi sono il sogno di pochi.

Domani? Si venderanno tantissime E-Bike (già se ne vendono tante), in un mondo più “green”, dove anche le supersportive potrebbero diventare pezzi da museo.

Cose di Case: la Ducati punta sulle bici, sempre più

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi