Cose di Case: Crossover, le nuove sportive

Cose di Case: Crossover, le nuove sportive

Motori da SBK, ruote da 17”, buona protezione aerodinamica, tanta corsa ruota

13.09.2022 ( Aggiornata il 13.09.2022 17:56 )

La prima volta che guidai una BMW S 1000 XR, pensai... “Cavolo con questa mi diverto senza rinunciare al comfort!”.

Effettivamente, la S 1000 XR nasceva per essere un’alternativa sportiva alla R 1200 GS; era stata pensata per soddisfare chi scendeva da una moto sportiva per salire su un veicolo adatto a viaggiare, senza rinunciare alle prestazioni. E... caspita, la prima versione della S 1000 XR andava davvero molto forte!

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L'esempio della BMW


Con la prima versione della S 1000 XR, la BMW aveva compiuto un’operazione simile a quella che era stata fatta con la prima versione della R 1200 GS raffreddata a liquido, una moto che voleva avvicinare le prestazioni ma soprattutto il carattere delle moto prodotte dalla KTM; risposta al gas prontissima, sospensioni molto rigide, ciclistica reattiva. Con il passare degli anni, la BMW ha reso la R 1200 GS meno emozionante ma più fruibile, più adatta alla tipologia di utenti a cui la Casa tedesca si rivolge.

La S 1000 XR ha avuto la stessa evoluzione, partendo da un livello prestazionale decisamente più elevato; in questo caso, la versatilità non ha rubato nulla all’emozionalità. L’ultima versione della S 1000 XR (sopra, la Triple Black) rappresenta ciò che dovrebbe essere una Crossover nata e cresciuta per l’utilizzo su strada.

A bordo lo spazio non manca, la sella non è troppo alta (scelta che aiuta molto durante le manovre) ma sufficientemente distante dalle pedane; tradotto, anche sulle lunghe distanze, non si avvertono fastidi a ginocchia, anche e adduttori. La protezione aerodinamica è ottima e la moto è maneggevolissima, caratteristica che rende la S 1000 XR adatta anche alle strade strette, con tante curve.

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Le Crossover attirano


Il motore è radicalmente cambiato rispetto al passato. Ora ha una doppia personalità. Pastoso e progressivo ai regimi medio-bassi; esuberante agli alti regimi, dove la sua indole Racing prende il sopravvento. Nell’uso quotidiano tutto questo si traduce in una notevole versatilità, perché, a differenza del passato, in molti saranno in grado di gestire un propulsore dalla potenza massima imbarazzante.

Altra gradita sorpresa, il funzionamento delle sospensioni semiattive. Il precarico molla viene regolato automaticamente in base alla variazione di peso del veicolo (bagagli, passeggero, eccetera), pertanto, indipendentemente dal tipo di utilizzo, le quote ciclistiche originali rimangono sempre vicine a quelle ideali.

In generale, oggi chi non ha velleità fuoristradistiche, può guardare tranquillamente nel segmento delle Crossover con cerchi da 17”, che sono “maturate” molto e rappresentano scelte razionali ma emozionali!

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