Giri e Gare: l'Irpinia, l'altra Campania

Giri e Gare: l'Irpinia, l'altra Campania

Nell’avellinese, tra i monti dell’Irpinia, i laghi Laceno e Conza, e ancora Calitrie il territorio di Grottaminarda. Un motogiro che sorprende... anche alla guida!

22.06.2021 13:04

Le dritte della gente del luogo, amici che se ne intendono, oppure questo numero di Motosprint. Altrimenti non è facile imbattersi in un itinerario, tanto affascinante quanto sconosciuto, che non sfigurerebbe in nessuna ambiziosa raccolta, dedicata alle esperienze motociclistiche più belle lungo lo Stivale. Un’emozionante cavalcata in una terra antica: l’Irpinia. Si parte dal capoluogo Avellino, seguendo prima le indicazioni per Atripalda, e poi – una volta giunti sulla statale 7 – quelle per il lago Laceno. Tutt’attorno, panorami selvaggi, tra alture e verdi vallate.

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Bagnoli Irpino


Raggiunta Bagnoli Irpino, nel caso si riesca a resistere alla tentazione delle numerose Country House con le loro proposte di prelibatezze locali (tartufi e funghi porcini in pole position), si prosegue in direzione lago Laceno, lungo un nastro d’asfalto che ricama spirali su per i monti fino a 1100 metri.

Da album dei ricordi l’arrivo nella valle carsica che accoglie questo suggestivo specchio d’acqua, le cui sponde sono delimitate da una staccionata in legno in stile vecchio West. Come anche il “moto-parco” che lo circonda, tra veloci curvoni, asfalto gripposo e scarsissimo traffico. Caratteristica del Laceno è quella di allargarsi o restringersi in base alle stagioni, regalando, di volta in volta, incredibili scenari policromi, cui fanno da sfondo le vette dei Monti Picentini e i 1809 metri del Cervialto.

Dopo una pausa rigenerante si prosegue verso Lioni, circondati da boschi, silenzio e natura. Una dimensione avventurosa e inattesa, che rimanda ai luoghi più remoti. Da Lioni si svolta per Teora in direzione Sella di Conza: la strada regala divertimento e guida al top. E si fa ancora più intrigante, quando – svoltando per Conza della Campania – dalla Sella di Conza inizia la discesa verso l’omonimo lago: pieghe dal raggio perfetto, che sembrano disegnate da un ingegnere motociclista, e panorami mozzafiato, che si aprono improvvisi sul bacino idrico artificiale. Giunti all’altezza del lago, si seguono le indicazioni per Calitri; il paese d’origine di Vinicio Capossela, dove in agosto si svolge il festival da lui ideato, lo Sponz Fest; ma anche la patria delle celebri “cannazze”, tipica pasta locale cucinata secondo un antico disciplinare.

Da Calitri, una piega dopo l’altra, si conquista il paesino di Vallata, per poi avanzare, doppiando Carife e Castel Baronia, fino a raggiungere la bella cittadina di Grottaminarda, attraverso un territorio intrigante e poetico dove il tempo sembra essersi fermato da un pezzo. Da non mancare, in zona, una deviazione alla famosa stazione di Posta sulla via nazionale delle Puglie, struttura di grande fascino, che veglia sul territorio sin dal lontano 1443. Lasciata Grottaminarda, una manciata di chilometri ancora ed ecco nuovamente Avellino, dove il cerchio si chiude. Ma non la voglia di ricominciare tutto daccapo.

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