Giri e gare: Costa Azzurra, viaggio oltre il confine

Giri e gare: Costa Azzurra, viaggio oltre il confine

Scogliere a picco sul mare, vedute mozzafiato e curve di montagna. A due passi dall’Italia, la Costa Azzurra è una destinazione motociclistica perfetta... anche d’inverno

03.12.2021 ( Aggiornata il 03.12.2021 15:16 )

Grazie al particolare microclima e alle temperature mai troppo rigide, il sud della Francia, a due passi dall’Italia, rappresenta la meta ideale per dare libero sfogo alla voglia di moto in ogni stagione dell’anno. Inverno compreso. Una destinazione, la Costa Azzurra, che propone un succoso mix di ingredienti: scorci da cartolina, località suggestive, nastri d’asfalto curvilinei che incidono pareti a picco sul mare prima di arrampicarsi tra le sfumature ocra dell’Esterel.

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Da Cannes verso Saint-Tropez


Si parte dal lungomare di Cannes, le Boulevard de la Croisette, in direzione Mandelieu-La-Napoule, capitale mondiale della mimosa e sede dello “Château de la Napoule”, una delle strutture architettoniche più bizzarre di tutta la Costa Azzurra. Pochi chilometri più avanti, Théoule-sur-mer ospita il curioso “le Palais Bulles”, un palazzo a forma di bolla nascosto in un boschetto. Siamo sulla mitica D559, strada costiera stretta e tortuosa, che qualcuno deve aver voluto così per il solo gusto di attraversarla in moto. Tutt’attorno, il blu del Mediteraneo, l’azzurro del cielo e il rosso delle rocce, puntellato qua e là dal verde intenso della vegetazione. La tipica “cartolina” che ha reso celebre il Massif dell’Esterel. Alta poco più di 600 metri, questa formazione rocciosa a ridosso del mare disegna una costa dall’orografia tormentata, tutta da gustare tra un panorama e l’altro.

Come quello, magnifico, che si può godere dai 160 metri del Col de l’Eveque, nei pressi di Trayas. Si avanza ancora, a tutta piega, fino a Pointe de l’Observatoire, con le incredibili vedute sul Cap Roux. Agay è la località più elegante lungo questo primo tratto di itinerario, con negozietti, botteghe artigiane e ristoranti raffinati.

Proseguendo, si raggiunge FrejusSt. Raphael da dove, un veloce trasferimento (seguendo le indicazioni per Sainte-Maxime) conduce alla famosa Saint-Tropez. Storica destinazione del jet set internazionale, oltre che per la bella spiaggia di Pampelonne e la zona del porto, Saint-Tropez merita una visita per la cittadella (con le case pittoresche e i panorami sul mare) e per il suggestivo (e poco noto) Cimitero Marino, realizzato di fronte al mare. In particolare, la cittadella è un vero e proprio angolo di pace provenzale, in una cittadina che vibra senza sosta. Ospita il museo navale e il bel campanile dai colori ocra. L’ideale per qualche ora di relax.

Si torna in sella e si prosegue spediti in direzione Pampelonne, attraversando Ramatuelle, Gassin, fino a raggiungere nuovamente Sainte-Maxime, dove si imbocca la veloce D25 fino a Le-Muy. Da qui, in planata lungo la Route de Frejus (DN7) si raggiunge Frejus passando per Puget-Sur-Argens, accompagnati da un piacevolissimo susseguirsi di rettilinei e curve veloci.

Da Frejus, ancora lungo la strada DN7, riprende la scalata dell’Esterel, con un preciso avvertimento: addominali contratti, si balla! Asfalto perfetto e curve che sembrano disegnate da un ingegnere motociclista sono gli ingredienti principali di questo spettacolare tratto, che punta in picchiata fino al mare, nei pressi di Mandelieu-LaNapoule, per poi ritornare a Cannes.

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