Giri e gare: viaggio nel barocco della Sicilia

Giri e gare: viaggio nel barocco della Sicilia

Un itinerario nell’estremo sud dell'isola, alla scoperta di alcune perle della Val di Noto, e di molte altre lungo la costa

25.01.2022 ( Aggiornata il 25.01.2022 15:33 )

C’è qualcosa di magico nei ricami di pietra – dal giallo ocra alle sfumature più tenui del tufo – che disegnano i contorni delle città simbolo del barocco siciliano; quasi come fossero la rappresentazione assoluta della luce dorata che avvolge l’isola, rendendone sfolgorante la bellezza.

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Da Noto verso Modica


Si parte da Noto, il cui leggendario fascino è fatalmente figlio di una disgrazia: il terremoto del 1693, che la rase al suolo costringendola a un’autentica rinascita. Cuore della città è corso Vittorio Emanuele, a cui si accede dalla sontuosa Porta Reale. In piazza del Municipio, in cima alla scalinata, troneggia la cattedrale di San Nicolò, tra i suoi simboli più celebri. Come celebre è anche la Chiesa di Santa Chiara, con l’annesso Convento delle Benedettine dal quale godere di una veduta strepitosa sulla cattedrale dall’alto. Palazzo Nicolaci Villadorata, davanti al quale si rimane con il naso all’insù, ammirando le decorazioni dei balconi, è invece considerato uno dei maggiori esempi di architettura barocca al Mondo.

Tappa successiva è la carismatica Modica. Quella del cioccolato che l’ha resa famosa nel Mondo. Molto diversa dalla vicina Noto, l’articolato centro storico le dona un fascino proprio, davvero accattivante. Da Modica Bassa si sale a caccia di bellezze barocche verso Modica Alta fino a raggiungere il Duomo di San Giorgio. Ci si arriva percorrendo una scalinata monumentale di 260 gradini, ma la fatica è ricompensata dall’incredibile magnificenza. Una curiosità per gli amanti delle avventure (televisive) del commissario Montalbano: tutte le volte che Livia arriva a Vigata con la corriera, è proprio il Duomo di San Giorgio a far da sfondo alle riprese.

Scicli


A competergli in bellezza, c’è il Duomo di San Pietro, preesistente al terremoto e ricostruito in forme tardo barocche tendenti al rococò. Da Modica ci si allunga a Scicli, altra perla imperdibile della Val di Noto, per poi puntare verso la costa, doppiare il suggestivo Capo Passero, e proseguire lungo la litoranea SP84. Marzamemi è una frazione di Pachino, stretta attorno al suggestivo porticciolo.

Fin dai tempi della dominazione araba, è stata l’antica tonnara, una delle più importanti di tutta la Sicilia, a segnare la fortuna di questo borgo marinaro; ancora oggi, la lavorazione di prodotti ittici, come bottarga e ventresca di tonno, è realizzata con tecniche artigianali (imperdibile un pellegrinaggio allo shop Campisi). Cuore di Marzamemi è la pittoresca piazza Regina Margherita (location del film “Sud” di Gabriele Salvatores), circondata da edifici storici come la Loggia degli Scieri, la Chiesa di San Francesco, lo stabilimento per la lavorazione del pesce, e alcune case di pescatori.

Poco distante, la riserva naturale di Vendicari preserva un ecosistema unico in cui transitano aironi, fenicotteri e cicogne, osservabili dalle torrette del birdwatching; attorno, i paesaggi che tolgono il fiato, tra scogliere e angoli suggestivi, come i resti della vecchia tonnara, o la Torre Sveva. Il giro si conclude con un rapido rientro a Noto.

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