Giri e gare: un viaggio nei Colli Euganei

Giri e gare: un viaggio nei Colli Euganei

Rompono la monotonia della pianura veneta con la loro inconfondibile forma conica. Una meta perfetta, che abbiamo esplorato per voi in occasione degli Internazionali d’Italia Supermarecross a Rosolina

19.02.2022 ( Aggiornata il 19.02.2022 18:16 )

Chilometri e chilometri di pianura a perdita d’occhio, finché non li vedi apparire nella loro tipica conformazione. I Colli Euganei sono un insieme di coni, piramidi e pinnacoli, e danno vita a un territorio affascinante, a due passi (o quasi) da Rosolina, in provincia di Rovigo, nel delta del Po, che nel weekend del 12-13 febbraio hanno ospitato gli Internazionali d’Italia Supermarecross.

Dal campo di gara si imbocca la SP85 fino a Cavarzere guidando lungo l’argine dell’Adige. Oltrepassato l’abitato, si attraversa il fiume e si punta, senza esitare, in direzione Pegolotte, per poi svoltare, poco oltre, sulla SR104 e raggiungere Este, mentre i Colli iniziano a farsi largo all’orizzonte. Borgo medievale di grande fascino, il centro storico di Este è stretto da una suggestiva cinta muraria; l’anticamera delle meraviglie celate all’interno del possente Castello Carrarese. Poi una passeggiata tra Piazza Maggiore e la Torre Civica, e si torna in sella. Si inizia a bordeggiare il Parco Regionale dei Colli Euganei lungo la SP89.

La strada cambia radicalmente volto a ma no a mano che ci si inoltra all’interno del Parco e si avanza verso Teolo. Ed eccole, finalmente, le curve! Circondate da uno scenario naturale che toglie il fiato, ammantato, qua e là, di pregiati vigneti. Da visitare, nei dintorni di Teolo, è sicuramente l’Abbazia di Praglia, piccolo scrigno d’arte del territorio euganeo. Ma qui sono le vedute e gli scorci improvvisi tra i colli, a trapassare la visiera del casco e imprimersi negli occhi.

Si prosegue, piegando forte, fino a Galzignano Terme. Dopo l’abitato si imbocca la SP25d in direzione Monselice, per una sosta al giardino di Villa Barbarigo in località Valsanzibio: attraversata la porta di Diana, ci si ritrova in uno dei più raffinati esempi di giardino all’italiana, tra fontane monumentali, labirinti e piante di ogni genere.

Verso Monselice e panorami incantati


La vista delle antiche mura segna, invece, l’arrivo a Monselice, altra preziosa perla di questo territorio. Passeggiando lungo l’argine del Bacchiglione, si raggiungono Piazza Mazzini e la Torre Civica, per poi andare alla scoperta della Rocca, del Santuario delle Sette Chiese e della vicina Villa Duodo. Ma le sorprese di questo giro non finiscono qui. Da Monselice si prosegue verso Bignago Bassa e Arquà Petrarca, dove immancabile è una visita alla casa e alla tomba del sommo poeta. Subito dopo, si torna a piegare in direzione Valle San Giorgio, per poi arrampicarsi lungo la strettissima e suggestiva strada che conduce, immersa nella natura, a Villa Beatrice d’Este.

Siamo sul Monte Gemola, nel territorio di Baone, in un contesto a dir poco meraviglioso, con panorami che spaziano dalla pianura ai Colli Berici, fino alle Prealpi. Un tempo antico monastero medievale, oggi la struttura ospita il Museo Naturalistico provinciale, in cui approfondire le tante peculiarità del territorio euganeo. Si prosegue in picchiata verso la frazione di Fontanafredda, per poi svoltare verso Faedo. Ancora splendide curve e panorami incantati fino a raggiungere nuovamente Galzignano Terme, e da qui, proseguire alla scoperta del castello di San Pelagio, nei pressi di Montegrotto. Con i Colli Euganei ormai alle spalle, doppiate Bovolenta e Cavarzese, si fa rientro a Rosolina.

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