Giri e Gare: il Luna Park dell'Umbria

Giri e Gare: il Luna Park dell'Umbria© Umbria Tourism

In Umbria, per il Trofeo Centro Italia Trial a Gualdo, non perdete l’occasione di un “giro di giostra” a dir poco elettrizzante toccando Gubbio e Perugia

12.04.2022 ( Aggiornata il 12.04.2022 11:45 )

La stagione delle gare motociclistiche entra sempre più nel vivo e i fine settimana iniziano ad affollarsi di eventi da non mancare. Come il Trofeo Centro Italia Trial, che nel weekend del 3 aprile ha esordito nella cittadina di Gualdo Tadino, in provincia di Perugia. E tra un momento di gara e l’altro, non c’era niente di meglio di un eccitante “giro di giostra” in moto alla scoperta del territorio.

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Verso est


Puntando verso est lungo la statale 3 Flaminia, un intenso tappeto verde ammanta subito l’orizzonte ovunque si posi lo sguardo; finché, il suggestivo Monte Cucco che scorre maestoso sulla destra, non annuncia l’arrivo a Scheggia e all’ingresso del “luna park”: i tredici chilometri di SR298 in direzione Gubbio, che con le famose curve del “Bottaccione” mettono subito d’accordo tutti, smanettoni e tranquilli mototuristi. Distesa a terrazza sulle pendici del monte Ingino, Gubbio è considerata una delle città medievali più belle del Mondo. Passeggiare tra le vie acciottolate che dividono antichi palazzi, regala stupore a ogni passo. Ma è soprattutto l’atmosfera che vi si respira a renderla unica: Piazza Grande, su cui si affacciano il Palazzo dei Consoli e quello Pretorio, emoziona e riporta indietro nel tempo; per non parlare del panorama sull’intero centro storico e sul territorio tutt’attorno.

Da Gubbio a Perugia


E poi, ancora, il Palazzo del Bargello, con la celebre Fontana dei Matti, la Chiesa di San Francesco (situata dove un tempo si trovava il fondaco degli Spadalonga), e il suggestivo Teatro Romano. Un bel giro sulla funivia, dal centro del paese, porta sul Monte Ingino, ed ecco la preziosa Basilica di Sant’Ubaldo dove, durante l’anno, sono custoditi i famosi Ceri di Gubbio, che ogni 15 maggio vengono portati in corsa per la città. Una manifestazione molto sentita, al punto che dal 1973 i Tre Ceri sono diventati il simbolo della Regione Umbria.

Con la magia di Gubbio alle spalle, si torna a guidare sulla SR298 per un altro giro di giostra, stavolta in direzione Perugia: 40 chilometri di boschi e pieghe spaziali, che salgono in quota raggomitolandosi in geometrie perfette e curve di ogni genere, dal misto stretto a quello ampio a largo raggio. All’aumentare dell’altitudine, cresce anche il divertimento di guida, mentre le vedute spaziano lontane sulle valli e invitano alla sosta. Come i paesini lungo il percorso, con i continui inviti a un assaggio di torta al testo, la tipica focaccia umbra, riempita con prosciutto, salsiccia e verdure, rucola e stracchino, soltanto per citare le versioni più diffuse. Dopo la salita, arriva la discesa, anch’essa eccitante e vorticosa fino alla seconda delle perle umbre di questo itinerario: l’affascinante Perugia.

Dal centro storico medievale, alla Fontana Maggiore, passando per il Pozzo Etrusco, la Rocca Paolina, la Cattedrale di San Lorenzo, senza dimenticare un pellegrinaggio alla Casa del Cioccolato Perugina, sono innumerevoli le bellezze ad ogni angolo della città. Ricolmi di meraviglia, si torna in sella in direzione Valfabbrica (dove merita una sosta il castello medievale di Pedicino, con le mura duecentesche e il possente Torrione) per poi concludere il giro con un veloce rientro a Gualdo Tadino.

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