Giri e Gare: nel basso Lazio, una terrazza sul mare

Giri e Gare: nel basso Lazio, una terrazza sul mare

Tra “luna park” ricchi di curve e splendide vedute sulla costa di Sperlonga. Il tutto, abbinato a un eccitante weekend di gara

22.05.2022 21:13

Il Trofeo Supermoto Centro-Sud Interregionale, nel weekend del 15 maggio ha fatto tappa a Latina. L’occasione giusta per scaldare i motori: dal Circuito Internazionale “Il Sagittario”, in una ventina di chilometri si arriva alla preziosa Priverno, cittadina famosa per l’Abbazia di Fossanova in cui esalò l’ultimo respiro San Tommaso D’Aquino.

Giri e Gare: viaggio nella profonda Sicilia

Curve ed emozioni


Andare alla scoperta delle sue preziose architetture, e del caratteristico borgo medievale tutt’attorno, è un perfetto intermezzo di relax, prima di scatenarsi sulle curve lungo il percorso. Lasciata l’abbazia, si doppia velocemente Amaseno, fino a raggiungere Castro dei Volsci. Parte da qui, lungo la coinvolgente Statale 637, l’attacco ai monti Ausoni. I primi chilometri, fino a Vallecorsa, regalano subito intense emozioni: un misto veloce, con ottimo asfalto, caratterizza questa prima parte di tracciato che incide, con le sue spire, il costone della montagna. Tutt’intorno, il paesaggio è inconsueto e accattivante. A tratti quasi Lunare.

Passata Vallecorsa, si prosegue per il Passo della Quercia del Monaco, fino a raggiungere lo spettacolare colpo d’occhio poco prima di Lenola: una sconfinata distesa azzurra, tra cielo e mare, con il Monte Circeo e le isole Pontine incastonate nelle acque del Tirreno come gemme preziose.

Da Lenola si svolta seguendo le indicazioni per Itri-Campodimele. Dopo un tratto di strada immerso nel fitto della vegetazione, giunti sulla SR 82 della Valle del Liri, la prima tappa è il borghetto di Campodimele. A questo punto, però, sarà già tutto chiaro: la strada che punta tortuosa verso il mare è di quelle che lasciano il segno. Tornati in sella dopo una breve visita, si prosegue a tutta piega tenendo a bada gli istinti “teppistici” fino a Itri.

Verso Sperlonga


Patria del brigante Fra’ Diavolo (a cui è dedicato anche un curioso museo), in questa cittadina merita una visita il maestoso castello medievale con le caratteristiche torri, una cilindrica e l’altra quadrata, nato per arginare le scorribande dei Longobardi verso la costa e la vicina Gaeta.

Ma ora, addominali contratti e occhi ben aperti, arriva il momento di confrontarsi con la leggenda, guidando in picchiata lungo i quindici chilometri che da Itri si lanciano alla conquista di Sperlonga. Un tratto di strada consegnato alla mitologia delle due ruote, grazie alle curve iperboliche e ai panorami sul Tirreno, che tolgono il fiato.

Sperlonga, splendidamente adagiata sul suo caratteristico sperone roccioso, rapisce i visitatori con l’intricato dedalo di viuzze, le case imbiancate a calce e le piazzette pittoresche; vere e proprie terrazze sul mare. Alcuni palazzi ed edifici religiosi ricordano la storia medievale del luogo, come la chiesa di Santa Maria (caratteristica è la volta stellata, dipinta di azzurro), il Palazzo Sabella e la “Corte del Monastero” con le sue raffigurazioni.

Ma la storia di questi luoghi è ben più risalente: nei pressi del borgo (lungo la via Flacca, in direzione Gaeta), incanta la villa di Tiberio, con la celebre Grotta. Ora, però, è arrivato il momento di rientrare. Doppiata Terracina, un rapido trasferimento lungo la Statale 7 Appia ed eccoci nuovamente a Latina.

Giri e Gare: la Gallura nascosta

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi