Giri e Gare: in Umbria tra vino, terme e paesaggi

Giri e Gare: in Umbria tra vino, terme e paesaggi

Un tuffo nella Toscana da cartolina attraverso Val d’Orcia e Crete Senesi in occasione degli Assoluti di Enduro nella vicina Passignano sul Trasimeno

08.06.2022 ( Aggiornata il 08.06.2022 11:37 )

Splendida l’Umbria, ma quando sei a due passi dalla Toscana degli antichi borghi, quelli immersi in un oceano di colline sognanti a perdita d’occhio, l’occasione è troppo ghiotta. Così, da Passignano sul Trasimeno (Perugia), dove nel weekend del 28 e 29 maggio sono scesi in pista in campo i piloti dei campionati Assoluti d’Italia Enduro (appuntamento da non perdere!), il consiglio è di puntare le ruote alla conquista della Val d’Orcia e delle Crete Senesi.

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Montepulciano


La prima destinazione, Montepulciano, la si raggiunge dopo aver doppiato Pietraia, con l’ultimo tratto di SP17 che disegna dolci curve tra i vigneti. E non a caso: il Nobile di queste parti, insieme al Brunello della vicina Montalcino e al Chianti, è uno dei vini che hanno reso famosa l’enologia toscana nel Mondo. Il borgo, di origine medievale, custodisce preziosi tesori d’arte da scoprire, uno dietro l’altro, arrampicandosi fino a Piazza Grande tra botteghe artigiane e wine shop. Mirabile accesso al centro storico, è la trecentesca porta di Gracciano, rivisitata nel 1500 da Antonio da Sangallo, geniale architetto a cui si deve anche la chiesa di San Biagio (appena oltre le mura), tra i maggiori esempi di tempio rinascimentale con pianta a croce greca.

A una manciata di chilometri, Pienza, immersa tra gli scenari da sogno della Val d’Orcia, rapisce con le atmosfere rinascimentali che si respirano tra Piazza Pio II e il celebre Duomo; ma anche con i tanti scorci che si aprono improvvisi su giardini pensili e vallate puntellate di cipressi. Per i buongustai, la parola d’ordine è “pecorino”, una DOP celebre “urbi et orbi”, perfetto accompagnamento, insieme ai crostini fegatini e milza, per una degustazione di Nobile.

Lasciata Pienza si procede a tutta piega sulla SP18 tra ulivi e campi coltivati; e poi sulla SP23, che costeggia il fiume Orcia fino alla Cassia e al pittoresco borgo di Bagno Vignoni. Lungo la strada, l’antico castello di Spedaletto, edificio fortificato del XII° secolo, rappresenta una piacevole sosta e l’occasione di andare alla scoperta del Mulino Val d’Orcia con i suoi prodotti biologici ottenuti con metodi tradizionali.

Tra realtà e sogno


Bagno Vignoni e la sua piazza occupata dalla grande vasca medievale alimentata da una sorgente termale, sono semplicemente unici al Mondo. Imperdibile poi la visita al Parco dei Mulini, disseminato di vasche di acqua caldissima, rivoli e cascatelle, che hanno modellato nei secoli la rupe calcarea su cui si trovano. Avanzando lungo la Cassia, la tappa successiva è San Quirico d’Orcia, minuscolo gioiello medievale in cui spiccano la collegiata e gli Horti Leonini. Fermata successiva è la bella Buonconvento, a tutt’oggi circondata dalle possenti mura del 1300.

Qui si lascia la Cassia e si imbocca la tortuosissima SP451, che si arrampica tra i boschi fino all’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore: una suggestiva visita, che contempla, oltre agli affreschi di Luca Signorelli e Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma, anche la cantina storica (l’Abbazia, infatti, vanta una lunga tradizione di produzione del vino).

Si prosegue, come in un sogno, tra gli scenari unici delle Crete Senesi, doppiando Asciano fino a Taverne D’Arbia, alle porte di Siena. Da qui, un rapido trasferimento lungo la Statale 715, riconduce nuovamente a Passignano Sul Trasimeno.

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