Giri e Gare: la fioritura di Castelluccio di Norcia

Giri e Gare: la fioritura di Castelluccio di Norcia

Parliamo dellaa meta perfetta da abbinare alle recenti gare di Quad Cross e Sidecarcross a Cingoli

18.07.2022 ( Aggiornata il 18.07.2022 20:13 )

Quello del 10 luglio è stato un weekend davvero emozionante. Il motivo? Presto detto: perché a Cingoli, in provincia di Macerata, si è svolta una spettacolare tappa dei campionati italiani di Quad Cross e Sidecarcross; e perché lì vicino, è stato possibile assistere a uno degli spettacoli stagionali più affascinanti: la fioritura delle lenticchie a Castelluccio di Norcia.

Giri e Gare: un viaggio tra le Dolomiti

Cingoli e San Severino Marche


Da Cingoli, una gustosa sfilza di curve lungo la SP 502 porta in pochi chilometri alla vicina San Severino Marche. Lungo il percorso, consigliatissima è la deviazione al Castello di Serralta del XII secolo, con le antiche mura, che inglobano una suggestiva chiesetta: splendida la vista, tutt’attorno, sulla campagna marchigiana. Raggiunta San Severino, antica colonia romana, una sosta in Piazza del Popolo – punto perfetto per andare alla scoperta della cittadina – e si riparte in direzione Camerino, dove si arriva dopo aver doppiato Castelraimondo.

Nonostante tutte le difficoltà che affliggono questi luoghi dal terremoto del 2016 (ancora non pienamente superate), Camerino, con l’antica università, la Rocca dei Borgia, i palazzi storici e le preziosissime chiese, è una tappa da non mancare: una visita al centro storico, pressoché inalterato nel suo impianto medievale, regala sempre grandi emozioni.

Si avanza toccando Muccia e Pieve Torina fino a raggiungere Visso, stretta nell’imponente cerchia muraria: parcheggiata la moto, si può accedere al pittoresco impianto urbano attraverso una delle quattro porte della città; da non perdere la famosa Collegiata di Santa Maria realizzata tra il XII e il XIV secolo.

Alta quota


Siamo all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Da qui in avanti, in direzione Castelluccio di Norcia, il percorso cambia in maniera repentina: curve e tornanti in salita, lungo un tracciato che regala scorci vertiginosi sulla valle, soprattutto dopo aver superato Castelsantangelo (nel cui territorio sono ubicate le sorgenti del fiume Nera).

Sublimi passaggi d’alta quota, fino a quando, in un crescendo di stupore, la piana di Castelluccio non si apre davanti alla visiera del casco in tutta la sua bellezza: un caleidoscopico scenario di montagna, costantemente sorvegliato dall’aguzza cima del Redentore. Qui ci si prepara ad assistere allo spettacolo della fioritura delle lenticchie, che inonda di colori l’intero altopiano.

La piazzetta di Castelluccio di Norcia, tornata da qualche tempo vivace come prima del terremoto, rappresenta un ottimo spunto per una sosta a caccia di prodotti tipici locali. Oltrepassata Castelluccio, ecco la parte più bella della Piana, dove la fioritura raggiunge il suo massimo. A sorvegliarla, la famosa Italia disegnata con gli alberi sulla parete scoscesa che bordeggia la strada.

Giri e Gare: Isola del Liri, tra sacro e profano

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi