Giri e Gare: dalla Laguna al Medioevo

Giri e Gare: dalla Laguna al Medioevo

Tra Veneto e Friuli, un’affascinante tragitto fino a raggiungere una “finestra” che si specchia sul Tagliamento

22.11.2022 ( Aggiornata il 22.11.2022 11:22 )

Il kartodromo Pista Azzurra, a Lido di Jesolo, in provincia di Venezia, nel weekend del 16 ottobre ha ospitato il 6° round del campionato italiano Minimoto. Dalla pista, la laguna di Caorle dista appena una manciata di chilometri, e non approfittarne – raggiungendola possibilmente in moto – sarebbe stato un peccato.

La coloratissima Caorle


Tra i luoghi lungo lo Stivale più amati da Ernest Hemingway, questa meravigliosa area naturalistica si caratterizza per i pittoreschi Casoni, le abitazioni in legno e canna palustre in cui un tempo vivevano i pescatori con le loro famiglie. Per chi avesse un po’ di tempo a disposizione, il consiglio è di lasciar riposare la moto per un po’ e godersi l’isola dei pescatori e la laguna, a piedi, o approfittando di un’escursione in barca tra canali e terre emerse.

Il coloratissimo centro di Caorle, da tanti considerato una piccola Venezia, va goduto passeggiando tra vicoli e campielli, alla scoperta del Duomo – gioiello architettonico risalente all’anno Mille, in cui è conservata la preziosa Pala d’Oro – e del curioso Campanile Cilindrico al to quarantotto metri e leggermente pendente (di 25 centimetri) a est: il simbolo della città.

A questo punto, si prosegue per Portogruaro. Un saluto alle celebri gru del Pozzetto del Pilacorte, una passeggiata tra il municipio e il Duomo di Sant’Andrea – con un altro suggestivo campanile pendente da ammirare – e si avanza sulla SR463 fino a Cordovado, uno dei borghi più belli del Friuli Venezia-Giulia. Qui, edifici religiosi e palazzi nobiliari circondano il castello che si erge in pieno centro storico, come fosse l’ambientazione di una pellicola in costume.

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La medievale Valvasone


Tra vigneti e campi coltivati, si doppia San Vito e si prosegue verso un altro borgo in cui il tempo sembra essersi fermato. Lungo gli argini del Tagliamento c’è la bella e ancora visibilmente medievale Valvasone con le graziose calli, le piazze, le antiche dimore munite di portici e decori, le chiese e l’imponente maniero. Il castello è il fulcro verso cui tutto converge. Costruito nella seconda metà del ‘200 per volere di Corrado di Valvason, nel corso dei secoli ha subito molte modifiche: oggi è un grazioso palazzo rinascimentale. Al suo interno, si trova un teatrino, a uso privato, di fine ‘700, affrescato con putti e scene mitologiche.

Ai piani superiori sono ospitati un oratorio dedicato all’Immacolata (con stucchi tardo seicenteschi di Bernardo Barelio), saloni con soffitti lignei cinquecenteschi e decorazioni neoclassiche attribuite a Domenico Paghini. Immancabile è il Duomo, edificato per custodire la reliquia della Sacra Tovaglia conservata al suo interno, dove spicca anche uno splendido organo monumentale, unico esempio esistente in Italia dell’arte organaria veneziana del ‘500.

Tra gli edifici religiosi, da non mancare l‘ex Chiesa di San Giacomo, tra le cui mura sono stati ritrovati affreschi e il basamento dell’antico altare; e la Chiesa dei SS. Pietro, Paolo e S. Antonio Abate con pregevoli affreschi. Il Chiostro e Convento dei Servi di Maria è l’ultima tappa a Valvasone, prima del rientro a Lido di Jesolo.

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