Giri e Gare: visioni autunnali a Castiglion Fiorentino

Giri e Gare: visioni autunnali a Castiglion Fiorentino

Piccoli borghi, antiche Abbazie e la magia delle crete senesi. Un’indigestione di curve nella Toscana più autentica in occasione degli Assoluti d’Italia di Enduro

07.02.2023 ( Aggiornata il 07.02.2023 09:29 )

L’autunno è una delle stagioni più belle da godere in moto. Le temperature sono ancora miti e i luoghi prendono a tingersi di colori caldi e avvolgenti, che rendono i nostri giri ancora più magici.

Gli indomiti dell’Enduro, nel primo fine settimana di ottobre, si danno appuntamento a Castiglion Fiorentino (Arezzo), per il round finale degli Assoluti d’Italia. E per tutti coloro che raggiungeranno il campo di gara in moto, ecco un piccolo suggerimento capace di rendere ancora più speciale questo eccitante weekend a casa dell’indimenticato Fabrizio Meoni.

Giri e Gare: a caccia di emozioni tra Viterbo e Rieti

Direzione Marciano


Con le ruote sulla SP25 in direzione Marciano si punta senza esitazione al borgo di Lucignano, con la caratteristica struttura castellana a pianta ellittica: il Palazzo Comunale del 1200, oltre a piccole perle come la Collegiata e la Chiesa di San Francesco, rendono una passeggiata tra le sue mura un’esperienza affascinante.

Si entra nel senese doppiando Rigomagno Scalo, e si raggiunge Asciano, cuore delle Crete Senesi, stretta da imponenti mura medievali. Da qui, si prosegue, come in un sogno, lungo la SP438, toccando innumerevoli punti panoramici che dominano un oceano di colline multicolori, suggestivi calanchi, e splendide curve di ogni genere. Taverne d’Arbia segna la fine di questo esaltante giro di giostra, e in una manciata di chilometri si raggiunge Siena, città d’arte alla cui bellezza è impossibile sottrarsi.

Il tempo di assaporarne il fascino e la ricchezza monumentale, e dopo aver poltrito un po’ nella suggestiva Piazza del Campo (immaginatela piena di cavalli e contradaioli nei giorni del Palio), si torna a guidare sulla Cassia per un rapido spostamento a Buonconvento, borgo tra i più pittoreschi dell’intera Toscana.

Il suo centro storico di origine medievale trasuda storia e arte a ogni angolo, e tra antichi loggiati e palazzi color cotto e rosso mattone, passeggiare tra le sue strade è un po’ come tornare indietro nel tempo: nel 1385, all’interno della via principale, fu innalzato il Palazzo Podestarile con la torre civica, che a tutt’oggi mostra ancora i 25 stemmi degli antichi podestà.

La tortuosa SP451


Si torna in sella pronti a guidare… e che strada! La tortuosissima SP451 si arrampica tra i boschi disegnando spirali vorticose fino all’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Un luogo di pace, di silenzio e di grande bellezza. Una suggestiva visita, che contempla – oltre agli affreschi di Luca Signorelli e Giovanni Antonio Bazzi, detto il Sodoma – anche la cantina storica (l’Abbazia, infatti, vanta una secolare tradizione di produzione vinicola). Conquistata nuovamente Asciano, ci si prepara per il “secondo round” con le Crete Senesi, imboccando la SP60 in direzione Trequanda.

Pochi km e ci si trova circondati da uno scenario unico al Mondo, con morbide colline che rigonfiano all’infinito come onde oceaniche, puntellate qua e là da aguzzi cipressi, casali e minuscoli borghi fortificati. Un paesaggio dai colori unici in ogni stagione, soprattutto in autunno, quando il verde dei campi lascia il posto alle tipiche cromie che hanno reso celebri queste terre.

Passata Trequanda, si doppiano Sinalunga e Foiano della Chiana (che merita una sosta per il suo centro storico dalle preziose atmosfere rinascimentali), e in una manciata di km si torna a Castiglion Fiorentino, pronti per la finale degli Assoluti d’Italia di Enduro.

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