Io guido da sola: il palcoscenico del Trial diventa rosa

Io guido da sola: il palcoscenico del Trial diventa rosa© Matitaccia

Per la prima volta, il Trial Indoor di Barcellona ha accolto anche le ragazze

04.12.2021 ( Aggiornata il 04.12.2021 14:18 )

La risonanza è stata soltanto relativa, ma è giusto sottolineare come quanto avvenuto in Spagna meriti di essere rimarcato. Perché è stato un capitolo storico per il motociclismo al femminile. Per la prima volta nella storia del Trial Indoor, al Palau Sant Jordi a Barcellona, oltre al consueto Trofeo dedicato agli uomini, si è svolto anche quello dedicato alle donne. È stato quindi possibile vedere, oltre ai big della TrialGP come Toni Bou, Adam Raga e Jaime Busto, anche le migliori interpreti della specialità al femminile.

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Due squadre al via


Al primo Women’s Trophy Barcelona hanno partecipato due squadre in rosa: la prima formata dalle padrone di casa Berta Abellan e Sandra Gomez Cantero, che in questo 2021 si sono piazzate al terzo e quarto posto nel mondiale TrialGP Women, mentre la seconda coppia è stata formata dalla sette volte iridata Emma Bristow e dalla norvegese Ingveig Hakonsen.

Il Trial Indoor si è svolto nel celebre palasport sulla collina del Montjuic e, per incentivare il pubblico a partecipare, sono stati messi anche in palio dei biglietti attraverso un sorteggio: “Mi potrete vedere gareggiare nel primo Trofeo femminile di Trial Indoor – aveva scritto Berta Abellan sui social – e spero di poter contare sul vostro appoggio”. La pubblicità fatta dall’organizzazione dell’evento ha puntato forte sulla novità al femminile, anche perché lo spettacolo del Trial non conosce colori né differenze di genere. Che siano uomini o donne, vedere i piloti che superano ostacoli e scalano rocce, o nel caso dell’Indoor dislivelli preparati ad hoc, è davvero entusiasmante e impressionante. Servono tanta tecnica e soprattutto una precisione che deve rasentare la perfezione, caratteristica che si addice tanto agli uomini quanto ancor più alle donne.

E di esempi di ragazze di grande talento ne abbiamo davvero parecchi, anche in Italia con Sara Trentini, Martina Gallieni e Andrea Sofia Rabino, per citare soltanto alcune delle portacolori azzurre. Lo scopo dell’evento catalano, in questo 2021, è stato quello di dare visibilità e risalto alla novità del Trofeo al femminile, dato che gli uomini non ne hanno bisogno. E chissà che tra qualche anno, se le cose andranno nel verso giusto, tra le ospiti di Palau Sant Jordi vedremo gareggiare anche le italiane. Sarebbe affascinante e attesterebbe il passo compiuto nella giusta direzione.

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