Io Guido da Sola: Joanna Modrzewska e la sabbia dorata

Io Guido da Sola: Joanna Modrzewska e la sabbia dorata© Matitaccia

Il coraggio della polacca, divenuta specialista dei Rally nel deserto

03.05.2022 ( Aggiornata il 03.05.2022 19:38 )

Dalla pista alle strade, fino ai terreni sabbiosi del deserto: le donne pilota non hanno limiti, né confini. Vi ho raccontato tante loro avventure, e persino peripezie, e questa volta voglio parlarvi di Joanna Modrzewska, ragazza di origini polacche, appassionata di moto fin da piccola e che crescendo è riuscita a realizzare il suo sogno, quello di diventare pilota.

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Joanna e l'Enduro


La sua specialità è l’Enduro, e negli ultimi tempi ha preso parte al Qatar International Baja 2022. Dove non serve un grande sforzo di immaginazione per capire come lo scenario di gara fosse il deserto. Per me è stata una grande sfida - si legge sul profilo social di Joanna in riferimento a questa gara - avevo tanta voglia di mettermi alla prova, anche se questo era uno degli eventi più impegnativi a livello di navigazione. Le temperature erano altissime e i miei avversari non facevano sconti a nessuno”.

La Modrzewska, nonostante le varie difficoltà della prova, è riuscita a portare a casa un decimo posto nella classifica generale dedicata alle moto, ma soprattutto è arrivata prima nella categoria femminile. Un risultato, questo, che le fa grande onore considerando quanto le gare off-road nel deserto siano ricche di insidie: “Non mi sarei potuta aspettare nulla di più - scrive - ho guidato per oltre 450 km di prove speciali su terreni molto difficili, sabbiosi e rocciosi, le dune del Qatar sono molto pericolose. Posso dire con tutta sincerità di essere felice e orgogliosa di me stessa. Adesso non mi fermo, ho ancora più voglia di disputare altre gare simili a questa!”.

Una vita da sportiva


Joanna Modrzewska, con i suoi capelli scuri e il sorriso dolce, è da sempre stata una sportiva, prima nell’equitazione e poi nello sci, fino ad arrivare a guidare una moto da Enduro, che si è rivelata il vero grande amore. Ma nella sua vita, non ci sono state soltanto le gare, sebbene il suo palmares sia di tutto rispetto, con anche il terzo posto all’European Enduro Champ e al Polish Cup Baja Rally nel 2019.

La moto per lei è anche sinonimo di lunghi viaggi, nei quali ha percorso 15mila chilometri nelle terre più selvagge tra Europa e Africa. E proprio questo Continente, con i suoi luoghi più inesplorati, le ha dato la spinta per partecipare alle gare nel deserto: “Il caldo che scende dal cielo – ha scritto durante una delle tappe dell’International Baja 2022 – non rende le cose per niente facili, ma se vuoi “bagnarti” di sabbia dorata allora sei nel posto giusto. Io ci sono”.

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