Io Guido da Sola: le sorelle Sabatini e la Milano-Taranto

Io Guido da Sola: le sorelle Sabatini e la Milano-Taranto© Matitaccia

Per Natalina, Claudia e Lina Sabatini, l'evento storico è parte della famiglia

21.06.2022 ( Aggiornata il 21.06.2022 17:55 )

Tre sorelle e un evento storico nato nel 1987: è questa la storia della famiglia Sabatini, che prima con papà Franco e poi con Natalina, Claudia e Lina ha portato avanti la tradizione della rievocazione storica della Milano-Taranto, giunta alla 35ª edizione.

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Il ritorno della Milano-Taranto


Dopo due anni di interruzione a causa del Covid, in questo 2022 le moto d’epoca provenienti da tutto il Mondo tornano a sfilare per le strade di tutta Italia in sei tappe: il 3 luglio la partenza è prevista da Milano per arrivare a Bologna dopo aver guidato tutta la notte, un po’ come accadeva negli anni ‘50 quando era una gara di Velocità. Le modalità di svolgimento sono cambiate, la voglia e la partecipazione sono invece sempre le stesse: “Ci sono le bielle da sgranchire – racconta Natalina – la seconda tappa sarà a Perugia, poi Cassino, Potenza, Bari e Taranto. Gli iscritti sono 202, distribuiti in 189 equipaggi. Il partecipante che arriva da più lontano è di Santa Cruz, California”.

Alla manifestazione parteciperanno tre categorie: la Storica, con moto che arrivano fino al 1956, la Sport con Moto d’Epoca dal ‘56 al ‘67, e la “Assaggiatori”, categoria turistica aperta a moto moderne. “Per ogni tappa ci sono quattro soste – aggiunge Natalina – così proponiamo ai concorrenti degustazioni gastronomiche peculiari di ogni territorio”.

Il racconto di Natalina


Ciò che più mi stupisce è il grande impegno che Natalina e le sue sorelle hanno messo negli anni, per tenere vivo questo evento. Un testimone da raccogliere per niente facile: “Inizialmente eravamo delle ragazzine, il nostro ruolo era quello di aiutare papà in questa meravigliosa avventura. Era un aiuto marginale, ma con il tempo siamo state sempre più coinvolte, la nostra passione per la ‘Mita’ cresceva, e crescevamo anche noi. Avevamo voglia di affermarci e dimostrare che, anche se giovani, sapevamo il fatto nostro. Abbiamo apportato nuove idee, infatti all’aspetto puramente motoristico abbiamo unito valorizzazione del territorio, peculiarità gastronomiche e bellezze architettoniche”.

Insieme a queste tre sorelle, le quote rosa sono cresciute esponenzialmente negli anni. A partire dal 1988 quando, per la prima volta, partecipò alla maratona una donna in sella a una Mondial 125. Da lì, di strada ne è stata fatta molta e, a oggi, su un totale di 1903 partecipanti, 170 sono state donne. “Svelo un segreto – conclude Natalina – io non ho la patente e non ho mai guidato una moto, forse un giorno, chissà...”. Non c’è dubbio però sul fatto che per Natalina, Claudia e Lina la passione per le due ruote sia forte: “Diciamo sempre che la ‘Mita’ è la nostra quarta sorella, per papà è sempre stata come la quarta figlia, è cresciuta con noi e fa parte di noi”.

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