Io Guido da Sola: Sara Cabrini, vincente anche tra i monopattini

Io Guido da Sola: Sara Cabrini, vincente anche tra i monopattini© Matitaccia

Sara Cabrini, protagonista della Women’s European Cup, ha vinto nell'eSkootr Championship

24.06.2022 ( Aggiornata il 24.06.2022 15:05 )

Donne alla ribalta: è ciò che ho pensato quando ho letto la notizia della vittoria di Sara Cabrini nella seconda tappa dell’eSkootr Championship. Si tratta del campionato mondiale di monopattini elettrici, e Sara, nata a Firenze e pilota di moto che partecipa per il secondo anno alla Women’s European Cup, è stata la prima donna a riuscire nell’impresa. Dopo questo successo, quindi, la curiosità di sentirla era davvero tanta.

Io Guido da Sola: le sorelle Sabatini

L'emozione di Sara


“È stata un’emozione incredibile – dice – correre nella città di Sion è stato speciale perché non avevo mai ricevuto quel tipo di calore e attenzione dal pubblico. Questa vittoria è stata una grande soddisfazione per me e per il Team Helbiz Racing, essere la prima ragazza a vincere una gara del Mondiale di monopattini è un bel traguardo ed è merito di tutto il lavoro che la squadra ha compiuto. Solitamente non faccio distinzione tra pilota uomo o donna, per me siamo tutti piloti, il mio obiettivo è sempre di fare del mio meglio”.

È inevitabile chiederle il comune denominatore nella guida di un monopattino e di una moto. “Ho iniziato con i monopattini perché ero stata chiamata a collaudare i pneumatici – spiega – è uno sport totalmente nuovo, che guarda al futuro e ho pensato che sarei stata sciocca a farmi scappare questa opportunità! Rispetto alla moto, sono due mezzi molto diversi ma che hanno in comune le traiettorie da compiere sul circuito, che grosso modo non cambiano tra moto e monopattino. Altra somiglianza sono l’acceleratore e i freni, uguali a quelli delle Minimoto. Provenire dal mondo delle moto mi ha aiutata ad adattarmi velocemente”.

Obiettivo podio


Non potevo non chiedere a Sara dell’impegno nella Women’s European Cup: “Eravamo partiti con l’obiettivo di fare meglio del 4° posto dello scorso anno ma non avevo previsto che sarebbero arrivate new entry così forti. Punto sempre al podio e a migliorare il feeling con la moto, spero di poterlo trovare già dalla prossima gara di Rijeka per dare una grande soddisfazione al Team Trasimeno e a chi ha creduto in me come Andrea Periccioli e a “Re.Strutture””.

Il tuo futuro, quindi, è sul monopattino o in moto? Inizio ad avere una certa età. A 24 anni c’è chi ha già vinto diversi titoli mondiali. Mi piacerebbe continuare a competere a livello europeo o nazionale e magari continuare a essere collaudatrice di pneumatici, è un lavoro che amo”.

Io Guido da Sola: la storia di Maria Teresa Ravioli

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi