Io Guido da Sola: Aurora Angelucci, un sogno rosa in Moto3

Io Guido da Sola: Aurora Angelucci, un sogno rosa in Moto3© Matitaccia

La giovane Angelucci crea una Academy rosa: "Sogno un team di donne in MotoGP"

01.07.2022 ( Aggiornata il 01.07.2022 15:21 )

La notizia della presenza di Maria Herrera nella gara del mondiale Moto3 ad Aragón mi ha portato a fare conoscenza con una ragazza giovanissima e che, spinta da grande passione e da un sogno, sta portando avanti una “battaglia” senza precedenti.

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Angeluss Women in Motorsport


Più che parlare di sogno, la ventenne Aurora Angelucci è andata sul concreto creando la Angeluss Women in Motorsport, ovvero una società di management che punta a portare sempre più donne nel Motomondiale. “Il nostro obiettivo – racconta Aurora, ideatrice e amministratrice dalla Angeluss – è quello di avere una donna che corra in MotoGP all’interno di un team completamente al femminile. Per far questo ci siamo mossi su due fronti: da una parte, con una sorta di Academy in cui formiamo le ragazze per farle arrivare nelle massime categorie, dando loro il supporto sportivo e tecnico, e curandone l’immagine. Dall’altra, collaboriamo con team che sono già nel Motomondiale e che ci permettono di avere il loro supporto sportivo”.

Un esempio concreto? Aurora prosegue: “Lavoriamo con la squadra RNF che ci mette a disposizione i piloti per fare formazione alle nostre ragazze, in più creiamo gli spazi per farle correre, come per esempio farà Maria Herrera. Abbiamo inviato una richiesta tramite il Team MTA della Moto3 per avere una wild card ad Aragón. In quella occasione la Herrera dovrebbe gareggiare con un team tutto al femminile. Ragazze, nei ruoli di meccanici e ingegneri, che hanno già lavorato in Moto3 o nella JuniorGP, e che quindi conoscono bene il tipo di moto”.

Sproporzione tra uomini e donne


Un progetto ambiziosissimo spinto da una passione per i motori sbocciata grazie al papà: “Anni fa mi ha portato a una gara e adesso seguo più io di lui tutti i vari campionati, non soltanto la MotoGP. Mi sono resa conto che le donne sono molte meno rispetto agli uomini e pian piano è partita l’idea di creare una società”.

Già, perché per Aurora il problema della mancanza di piloti donne nel Motomondiale è soltanto un fatto numerico: “Sono tanti i ragazzi che si approcciano al motociclismo e che poi dalle categorie minori riescono ad arrivare al Mondiale. Di ragazze, invece, ne partono poche e ne arrivano ancora meno”. Presente nella Women’s European Cup grazie a Sara Cabrini e Arianna Barale, ma anche nel CEV, la struttura Angeluss sta prendendo accordi con altre ragazze. Questo è un sogno importante, Aurora fai bene a crederci!

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