Io Guido da Sola: Veronica Gullotta, la personal trainer dei piloti

Per andare in moto basta soltanto ruotare la manopola del gas. Ma è davvero così? Assolutamente no! E c’è chi, con professionalità e tanto impegno, sta cercando di far comprendere questo concetto.

Si tratta di Veronica Gullotta, genovese di nascita, ma milanese d’adozione che, oltre ad amare le moto, è una personal trainer per piloti.

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Dalla danza alle moto

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Con Veronica, che ha anche una rubrica su InMoto dove parla di allenamento specifico per motociclisti, mi sono confrontata alcuni giorni fa.

Ero curiosa di sapere in cosa consistesse il suo lavoro, che trovo molto affascinante: “Vengo da un percorso artistico, quindi tutto ciò che è danza, canto e recitazione – ha detto – fino a quando, quattro anni fa, mio fratello mi ha invitato a fare Cross con lui. Da qui ho deciso di unire questa passione al mio lavoro, visto che mi occupo di fitness e preparazione atletica. Una delle prime cose che ho notato andando in moto è che servono una struttura muscolare adeguata e un fisico prestante”.

Ed ecco che Veronica ha deciso di approfondire questo aspetto: “Ho strutturato un piano di allenamento utile per chi va in moto – ha aggiunto – fondando anche un mio marchio, l’Mxfitnesstraining”. Veronica ha iniziato rivolgendosi a piloti di Cross ed Enduro, ma ultimamente si sta occupando anche di chi fa Velocità o intraprende lunghi viaggi: “Alleno soprattutto uomini, ma posso dire che c’è anche una bella percentuale femminile che seguo. Sono ragazze che si cimentano sia nell’Enduro che nella Velocità. A livello di preparazione in realtà non c’è molta differenza, ma è ovvio che, per fattori genetici, alcune donne devono svolgere un allenamento più mirato, con l’obiettivo di rinforzare le braccia”.

Yamaha R7 Cup

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Da quest’anno, poi, è nata anche una collaborazione con la Yamaha, tanto che Veronica è parte attiva dei paddock della Yamaha R7 Cup e di quelli off-road nei quali è possibile vederla impegnata nel consigliare ai piloti i giusti esercizi per l’attivazione muscolare prima di prove e gare.

Ma il suo, che appare come un lavoro molto interessante, è anche semplice? “Ammetto che faccio ancora un po’ fatica a far capire l’importanza della preparazione ai piloti amatoriali – ha concluso – spesso mi scontro con questo fatto, con persone che mi dicono: ‘Vabbé, ma io tanto ci vado soltanto la domenica!’. Sto cercando di educarli. In ogni caso sono soddisfatta quando ho dei feedback positivi, perché so di aver aiutato i motociclisti nella loro performance”.

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