Io Guido da Sola: Jane Daniels, star dell'Enduro

Quest’anno la Sei Giorni di Enduro, che si è svolta in Francia tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, non ha visto la compagine italiana al femminile presente. A differenza del 2021 la squadra azzurra femminile non ha disputato questa difficilissima gara.

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Risultato storico

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E se il movimento tricolore è riuscito comunque a ottenere un grande risultato trionfando nel Junior World Trophy, la Gran Bretagna l’ha spuntata nel settore femminile. Si è trattato di un risultato storico, poiché mai la squadra femminile britannica era riuscita a prevalere nel Women’s World Trophy della FIM International Six Days Enduro (ISDE).

A compiere l’impresa sono state Jane Daniels (Fantic), Nieve Holmes (Sherco) e Rosie Rowett (KTM), che si sono fatte valere sulle avversarie arrivando all’ultima giornata di gara, la sesta appunto, con un vantaggio di quattordici punti sulle rivali francesi. A Le Puy-En-Velay, però, non è stato tutto così semplice, nonostante il vantaggio: le tre britanniche hanno dovuto mantenere la calma e i nervi saldi, soprattutto davanti a un pubblico “avversario” schierato al fianco delle padrone di casa transalpine. La Gran Bretagna è riuscita a espugnare la Francia, mettendo in riga anche le australiane, terze alla fine della competizione.

L'emozione di Jane

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“Questo è un grande momento per tutti coloro che sono coinvolti in questa disciplina – ha detto Jane Daniels alla fine della competizione in un’intervista riportata dal sito della ISDE – e ci vorrà un po’ prima di riuscire a realizzare ciò che siamo riuscite a fare. Questa Sei Giorni è stata fantastica, dura ma bellissima. È stato un sollievo vedere quella bandiera a scacchi!”.

La stessa classifica individuale ha regalato un ulteriore primo posto alla britannica Daniels, che ha ottenuto la vittoria assoluta davanti alla statunitense Korie Steede e alla spagnola Mireia Badia.

La Daniels, che in questo 2022 ha disputato per la terza volta la Sei Giorni, vive per le due ruote: iniziò a guidare la moto piccola, anzi piccolissima, e l’Enduro è sempre stata la sua grande passione, tanto che su questa disciplina concentra tutte le sue energie: “Ho gareggiato per tutta la vita e ho compiuto davvero tanti sacrifici per riuscire ad arrivare in alto. L’Enduro è tutto ciò che amo e che conosco, non vorrei mai che la mia vita fosse diversa da come è ora”.