A scuola di motori, grazie a MUNER | Io Guido da Sola

A scuola di motori, grazie a MUNER | Io Guido da Sola

Con l’accordo tra la prestigiosa università e la FIM, più donne potranno essere protagoniste in vari ruoli

04.04.2023 ( Aggiornata il 04.04.2023 10:59 )

In Emilia Romagna, suddivisa tra Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Ferrara, esiste un’università davvero prestigiosa, la MUNER (Motorvehicle University of Emilia-Romagna) che ha siglato una collaborazione con la FIM Women in Motorcycling Commission, con la doppia finalità di dare sempre più spazio, in ogni settore dei motori (auto e moto), alle donne intenzionate a entrare in questo ambito.

L'accordo MUNER-FIM


In questo caso, quindi, non si parla di piloti donna, ma di ingegneri, meccanici, grafici, manager e tantissime altre figure che ruotano attorno al mondo dei motori e che ormai non conoscono più la distinzione tra femmine e maschi. MUNER – come si legge nella nota dedicata al progetto realizzato con la FIM – ha sempre creduto che i talenti non possano essere confinati negli stereotipi. Diversificare la forza lavoro, infatti, non è un’opportunità che il mondo di auto e moto può perdere, non per numero, ma soprattutto per arricchimento. Negli anni la nostra realtà si è impegnata a promuovere le vocazioni femminili, in particolare attraverso la creazione di Women in Transport, una scuola estiva interamente dedicata alle donne ingegnere”.

E proprio questa “Summer School” è pronta a ripartire anche nell’estate 2023, nel mese di luglio, con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani donne e avvicinarle al settore dei trasporti, superando gli stereotipi di genere. I posti saranno limitati a 20 e per accedervi occorrerà conoscere bene l’inglese e aver conseguito una laurea in ingegneria.

La scuola estiva targata MUNER


“Dato che avevamo visto un sempre maggiore incremento di donne interessate a questi studi universitari – spiega Elena Bassoli, direttrice della Women in Transport Summer School – abbiamo deciso di dare vita a una scuola estiva alla quale possono accedere donne da ogni parte del Mondo. Nel primo anno della sua creazione, hanno frequentato la Summer School diciannove ragazze, è stato qualcosa di straordinario. Le ragazze hanno visto da vicino il lavoro che viene fatto dai nostri partner come Ducati e Lamborghini, fornendo anche il loro contributo. Per esempio ci sono molti ingegneri donna che lavorano in Ducati, soprattutto nel dipartimento mobilità”.

La speranza è che sempre più donne vadano a occupare posti di lavoro che finora sono sembrati dei tabù, ma lo sdoganamento è senza dubbio in atto. E questo non può che essere un grande inizio.

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