Manubri Larghi: Luana Giuliani, Lady Motard

Manubri Larghi: Luana Giuliani, Lady Motard

Luana Giuliani è una promessa della Supermoto: classe 2008, batte i maschi!

Claudio Orlandani

06.06.2021 ( Aggiornata il 06.06.2021 10:02 )

È Luana Giuliani da Pomezia, classe 2008, la giovanissima Lady Motard dopo i brillanti risultati nelle prime due tappe degli Internazionali d’Italia Supermoto, che le hanno permesso all’ultimo round di assicurarsi i punti necessari per il cambio al vertice della classifica tricolore, staccando di due punti l’ex leader, il coetaneo Emanuele Andrenacci. Ora testa e cuore alla prossima gara che si disputerà in casa, a Viterbo il 6 giugno, nella quale Luana inseguirà i propri obiettivi cercando di guadagnare altro margine sui suoi avversari nella graduatoria S Junior 85 cm³.

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Un'avventura iniziata presto


Ho iniziato a quattro anni e mezzo – racconta l’aspirante campionessa – è nato tutto come un gioco e poi pian piano sono arrivata a correre con la Minimoto al campionato UISP a sei anni, e da qui è iniziato il mio percorso costante di crescita, conquistando, con il mio affezionato numero tredici, i primi successi e una maggiore consapevolezza di non essere inferiore a nessun maschietto”.

Quindi è arrivata la Supermoto.

“La Supermoto è arrivata in modo inaspettato, mi avevano da poco comprato una KTM 85 e si è presentata l’occasione di fare una gara sul circuito di Latina, e da lì mi sono subito trovata a mio agio in questo nuovo ambiente, tanto che ho deciso di mettermi in gioco fin da subito in questa specialità”.

Non sarà sempre così facile e bello in tutte le gare!

“È necessario migliorare, lavorando sulla concentrazione: per gestire la gara nel migliore dei modi bisogna cercare di non pensare mai a un esito negativo, altrimenti si parte già sconfitti”.

E poi c’è la pista, con il tuo passaggio alla più impegnativa categoria PreMoto3 del CIV.

“Sulla PreMoto3, al primo approccio non mi aspettavo tutta questa velocità, però man mano che ho fatto pratica, ho iniziato a trovarmi sempre meglio, arrivando poi alla prima gara del Mugello nella quale, nonostante la pista davvero difficile, non mi sono scoraggiata. Ho dato il meglio di me conquistando il 29° posto in qualifica mentre in Gara 1 mi sono ‘lanciata’ subito alla seconda curva dopo la partenza. In Gara 2 al terzo giro ho avuto dei problemi tecnici ma fortunatamente sono riuscita a chiudere la gara, anche se con fatica. A Misano sono andata oltre le mie aspettative con il 27° posto in qualifica, poi il 22° in Gara 1 e il 16° in Gara 2, dove poi con la squalifica di un mio avversario sono passata quindicesima, con il mio primo punto!”.

Quali differenze si riscontrano tra una gara di Supermoto e una di PreMoto3?

“Nella Supermoto è tutto più tranquillo e non avverti l’ansia che c’è nella Velocità. Un’altra differenza è che nella Supermoto ci sono minori possibilità di girare in pista, ma facciamo un corso con i coach e, devo dirlo, ci si diverte un mondo. In generale, nella Supermoto c’è molto più gioco, invece nella PreMoto3 è tutto più serio”.

Cosa pensano i tuoi amici di questa passione?

“La maggior parte dei miei amici proviene dalle piste, chi non corre invece pensa che io sia matta! Lo definiscono uno sport pericoloso, però poi sono i primi a farmi i complimenti o a dirmi ‘in bocca al lupo’ prima di partire. Anche se mi rompono tanto le scatole perché dicono che non posso mai uscire con loro”.

La soddisfazione della FMI


Anche la FMI esprime la propria soddisfazione per l’ottimo lavoro sul settore giovanile della Supermoto: I giovani rappresentano il vivaio, il futuro di ogni specialità – commenta il Coordinatore nazionale Attilio Pignotti – nella Supermoto la FMI organizza i Corsi teorico-pratici il sabato prima di ogni gara del campionato: sono appuntamenti in cui i ragazzi della categoria Junior svolgono un corso, seguiti dai Tecnici federali, sulla pista dove si terrà la competizione. Durante l’anno si svolgono anche raduni collegiali con i piloti che partecipano al campionato italiano. Tecnica e teoria sono basilari per la crescita dei ragazzi. I risultati di Luana e di questi giovani atleti, uniti alla perseveranza con cui mi dedico a questo sport, mi danno la forza per perseguire gli obiettivi di crescita della specialità”.

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