Bronzine, uno degli organi più sollecitati | Officina

Il gioco delle bronzine

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Il gioco diametrale di montaggio delle bronzine nei moderni motori motociclistici di alte prestazioni è dell’ordine di alcuni centesimi di millimetro soltanto. Per quelle di biella, con un diametro del perno di 32-38 mm è in genere compreso tra 0,030 e 0,055 mm mentre per quelle di banco va da 0,025 a 0,045. Un gioco ridotto dà luogo a una migliore ripartizione delle pressioni (con valore di picco inferiore) e a una maggiore altezza minima dello strato di olio. Per via del minore flusso di olio attraverso la bronzina, però, determina un’inferiore asportazione di calore: la temperatura risulta quindi più elevata. Il rapporto tra la lunghezza del perno (e quindi della bronzina) e il suo diametro ha una notevole importanza. Al suo crescere diminuisce la pressione massima nello strato di olio, il cui spessore minimo aumenta. Aumenta però la temperatura ed è più facile che si verifichi un disallineamento di entità tale da comportare una diminuzione della capacità portante.

D’altro canto, con un rapporto basso aumenta la quantità di olio che sfugge dalle estremità della bronzina. Pure in questo caso la capacità di carico diminuisce. Occorre quindi, come per il gioco, compiere una scelta in buona misura di compromesso, in modo da rimanere all’interno del campo complessivamente più vantaggioso. La pressione massima nello strato di olio aumenta al diminuire della viscosità (e quindi anche al crescere della temperatura), oltre che al crescere del gioco. Per quanto riguarda il materiale antifrizione, una durezza ridotta è vantaggiosa ai fini della conformabilità e dell’incorporabilità, nonché per quanto riguarda le proprietà antigrippanti.

Al crescere della durezza, però, aumentano la resistenza a fatica e la capacità di carico.

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