SBK, Suzuki: "Quanti errori lo scorso anno!"

SBK, Suzuki: "Quanti errori lo scorso anno!"
Paul Denning, il Team Principal di Voltcom Crescent Suzuki, parla a ruota libera degli sbagli commessi nel 2014 e di come far bene in questa stagione

Redazione

02.03.2015 ( Aggiornata il 02.03.2015 12:29 )

L'anno scorso Suzuki ha chiuso il mondiale Superbike al quinto posto della classifica costruttori, con Eugene Laverty ed Alex Lowes rispettivamente decimo ed undicesimo. Con la nuova stagione appena iniziata Paul Denning, il Team Principal di Voltcom Crescent Suzuki, spiega quale sia il segreto per far bene. “I test invernali non sono andati male, ma era successo lo stesso l’anno prima ed alla fine la stagione era stata tutto fuorché soddisfacente” ha detto Denning senza giri di parole nell’intervista esclusiva rilasciata a WorldSBK.com. “La moto sembra essere leggermente più competitiva con le nuove regole, specialmente a livello di motore e, se c’era un gap con le altre moto ufficiali, ora è leggermente più piccolo. Spero che riusciremo ad avere una costanza di performance e risultati, in quanto lo scorso anno a tratti abbiamo fatto vedere delle ottime cose, ma abbiamo anche sbagliato tanto. Non intendo solo i piloti, ma anche la squadra. In altri casi invece, la moto semplicemente non si adattava bene alla pista”. Sperando che Suzuki possa essere la ‘spina nel fianco’ dei rivali in lotta per il titolo, Denning ha dichiarato le sue aspettative per i piloti titolari Alex Lowes e Randy de Puniet, quest’ultimo al debutto nella competizione dopo anni di motomondiale. “Lo scorso anno Alex, ogni volta che ha affrontato un tracciato a lui conosciuto come Donington Park o Assen, ha fatto bene ed è anche salito sul podio. Ovviamente quest’anno sarà molto diverso, grazie alla stagione completa alle spalle nonché alla conoscenza della moto e della squadra. Ora è un pilota molto più completo di quello che era 12 mesi fa e credo che la pressione di arrivare al Mondiale Superbike dopo il successo in BSB non l’abbia aiutato. Credo che quest’anno stia utilizzando un approccio più oculato ed equilibrato. “Nella sua carriera fino ad ora, Randy ha corso e battuto alcuni tra i migliori piloti del motomondiale. Purtroppo però è poi finito per guidare una moto non competitiva e questo è stato molto demotivamente per lui. Ora è molto positivo e sembra apprezzare le doti della GSX-R. Io credo che la maggiore sfida per lui sia data dal fatto di aver saltato un’intera stagione agonistica. I suoi avversari sono veloci, basta vedere quanto fossero vicini i tempi dei test di Jerez a quelli MotoGP. Per questo motivo bisogna dargli un attimo di tempo, ma credo che più avanti in stagione sarà davvero competitivo.” Due weekend fa, il round di apertura della stagione 2015 ha dato risultati contrastanti per Suzuki, con risultati non all’altezza delle aspettative nonostante le buone premesse. Il prossimo evento, in programma al Chang International Circuit in Thailandia, dirà di più sulle ambizioni della squadra per questa stagione.  

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi