di Riccardo Piergentili
Gara accorciata a 19 giri a causa della
rottura del motore della BMW di
Reiterberger nel warm up. Il tedesco non si è accorto del guasto e ha
inondato la pista d'olio. Risultato: annullati i warm up delle classi stock;
ritardata la partenza di gara 1 della SBK.
Camier, sfruttando la pit lane aperta e il regolamento,
effettua due giri di schieramento; scelta furba, che in queste condizioni incerte potrebbe garantire un
buon vantaggio nei primi giri.
Haslam perde subito sia la prima posizione, sia la seconda. Il comando lo prende
Rea, seguito da
Davies e dal pilota
Aprilia, partito dalla pole position. Bella partenza di
Sykes, che fatica un po' a passare
Canepa (quarto). Operazione che gli riesce al secondo giro, quando
Sykes si mette all'inseguimento di
Haslam.
Tempo mezzo giro e
Sykes sorpassa sia
Haslam, sia
Davies, che però regisce. Il pilota della
Ducati è tosto, non molla mai, però
Sykes è davvero scatenato e anche un pilota combattivo come
Chaz deve arrendersi.
Sykes non lo ferma nessuno, neppure
Rea.
Tom prende il comando ed inizia la sua fuga solitaria.
Nel frattempo
Camier è sesto, a conferma che la scelta fatta nella fase dello schieramento gli ha garantito
qualche vantaggio.
A 17 giri dal termine, Haslam si tocca con Davies e Guintoli ne approfitta, sorpassandoli entrambi. Il francese, però, non è veloce come gli ufficiali di
Aprilia e
Ducati, che dopo poche curve riescono a rimettersi ditro la
Fireblade di Sylvain.
A 14 giri dalla fine inizia una gran bel duello tra
Guintoli e
Haslam per la quarta posizione.
Davies, in terza, inizia ad essere lontano. Alle spalle di
Guintoli e
Haslam, sempre più vicini, ci sono
Van Der Mark e
Camier.
A 13 giri dal termine il gruppone raggiunge velocemente
Davies, dando vita ad una sfida in stile
Moto 3!
Haslam continua a perdere terreno e viene raggiunto anche da
Baiocco. Il pilota
Aprilia è in lotta per la settima posizione.
Van Der Mark dimostra di essere molto a suo agio sul bagnato; raggiunge
Davies e con una staccata mozzafiato lo passa con il compagno di squadra
Guintoli attaccato al codino!
Sylvain, però, non demorde e riesce a prendere un buon ritmo, sorpassando sia
Van Der Mark, sia
Davies, che giro dopo giro sprofonda in
settima posizione a causa di un eccessivo
degrado dalle gomme.
A 6 giri dal termine l'attenzione si sposta sul duo di testa.
Sykes ha chiesto molto ai suoi pneumatici nella prima parte della corsa, mentre
Rea, più conservativo, nel finale della corsa può contare su una
moto più performante.
A 3 giri dal termine Rea raggiunge Sykes.
Jonathan è più veloce, passa Tom, che però reagisce.
Rea affonda il colpo e
Sykes deve arrendersi, arrivando anche
lungo in curva.
Come spesso accade, Rea, rispetto a Sykes, ha gestito meglio la moto, le gomme e la corsa.
Qui potete leggere la
classifica di gara 1 della
SBK.
Se
volete sapere cosa è accaduto in
gara 2, leggete
qui.
Qui potete leggere il
commento della gara e le
dichiarazioni dei piloti.