di Riccardo Piergentili
L'
Aprilia vince anche la seconda gara del
Round Qatar della SBK, l'ultima corsa del 2015. Questa volta è stato
Leon Haslam (non Jordi Torres) a portare la
RSV4 sul gradino più alto del podio. L'inglese ha sofferto, perché solo all'
ultima curva dell'
ultimo giro è riuscito a sorpassare
Chaz Davies, l'imperatore incontrastato delle
staccate. Il fatto incredibile è che
Davies, quasi sempre, riesce a raggiungere la
corda della curva. Sottolineare "quasi" è doveroso, perché il pilota della
Ducati ha commesso solo un
errore, arrivando leggermente lungo all'
ultima curva e lasciando ad
Haslam via libera, verso la bandiera a scacchi.
SYKES RESTA A GUARDARE - Davies non aveva molta scelta, perché la
RSV4 era un missile, in rettilineo.
Haslam passava
Davies in rettilineo;
Davies passava
Haslam in staccata. Tutta la gara è stata un
valzer di sorpassi, spettacolari, maschi ma
mai irregolari. Tom
Sykes ha guardato questo spettacolo da una posizione privilegiata, ovvero dalla
terza piazza. Sykes avrebbe voluto
partecipare alla festa ma non ha potuto farlo. Il suo rivale,
Davies, era lì, a pochi metri, ma
Tom ha visto tutto il film senza diventare l'attore protagonista. Così
Davies ha mantenuto il secondo posto nel mondiale e
Sykes è rimasto sul
terzo gradino del podio, della gara e del
campionato.
REA KO - Jonathan
Rea avrebbe voluto diventare un recordman, oltre che il campione del mondo. Il
titolo iridato lo aveva già vinto, però c'erano dei
punti da conquistare per superare il limite raggiunto da
Colin Edwards nel 2002.
Rea avrebbe potuto farcela; purtroppo la sua
ZX-10R non era d'accordo. Dopo una stagione così, anche la
Ninja ha chiesto le ferie, e a
dodici giri dal termine della corsa se l'è prese... Problema tecnico...
problema meccanico... poco importa. Per battere il r
ecord di punti ottenuti in una stagione Rea dovrà aspettare il 2016, sperando che la
moto nuova vada almeno quanto la vecchia (cioè quella 2015) e che a nessuno venga in mente di improvvisarsi
fenomeno, rubandogli la scena.
MODIFICHE SBAGLIATE - Jordi
Torres, in gara 1, aveva un
miracolo della meccanica trasformato in una moto, grazie alla quale lo spagnolo ha vinto la sua prima corsa nel
mondiale riservato alle
derivate dalla serie. In gara 2, i tecnici
Aprilia hanno fatto qualche
modifica per
migliorare le prestazioni della RSV4, che però è diventata sottosterzante.
Torres ha provato a guidare come aveva fatto in
gara 1, col risultato di terminare la sua gara nella
via di fuga... Tante scintille ma, per fortuna,
nessuna conseguenza fisica per lo spagnolo.
LA NUOVA HONDA - Infine, il capitolo
Van Der Mark, ancora una volta più veloce di
Guintoli; ancora una volta vicino ai primi con una
moto che è la più
stradale del lotto. L'olandese sembra il nuovo
Jonathna Rea, che con la
CBR1000RR andava forte e, una volta salito sulla
ZX-10R, ha vinto talmente tante gare da non ricordarsi più il numero delle sue
vittorie. Il prossimo anno la
Honda avrà davvero uno squadrone:
Nicky Hayden, ex campione del mondo della
MotoGP, e
Michael Van Der Mark, uno dei giovani più interessanti del
mondiale SBK. Manca la moto. Speriamo (per la
Honda) che arrivi presto. Prima che qualcuno compri il
gioiello olandese.
Qui potete leggere la
classifica di
gara 2 della
SBK.