Test Barcellona, Redding: “L’obiettivo non era fare il tempo…”

Test Barcellona, Redding: “L’obiettivo non era fare il tempo…”

“Con Rea stavamo facendo giri veloci a ripetizione, ad un certo punto era diventato rischioso… Mi sono fermato prima della fine dei test per un problema tecnico, ma il bilancio è possibile”.

 

09.07.2020 21:55

Scott Redding c’è, e lo ha confermato con voce chiara e forte anche nei due giorni di test a Montmelò che si sono conclusi oggi. Il portacolori Ducati ha concluso con il secondo miglior tempo, è vero, ma il distacco dal leader Jonathan Rea è appena 156 millesimi. E oltretutto Redding ha avuto un problema al motore al mattino, che gli ha impedito di fare il time attack.

“Sono tornato in pista nel primo pomeriggio dopo pranzo, quando le temperature erano molto elevate e non sono riuscito a migliorare il mio tempo”, ha spiegato Redding. “Ma sono soddisfatto ugualmente di questa due-giorni di test, perché l’obiettivo non era quello di fare il tempo, ma un long-run con il caldo, cosa che abbiamo fatto", ha aggiunto Rea.

Il testa a testa con Rea


“Questa mattina ho girato molto con le gomme usate. Poi abbiamo fatto un bel testa-a-testa con Rea. Ma credo che lui abbia messo cinque gomme da qualifica, io mi sono fermato a tre, poi ho detto: ‘no, è ridicolo’, perché stavamo girando sempre più veloce", aggiunge Redding.

"E’ stato divertente, ha messo del pepe nella giornata, ma ogni volta che uscivamo andavamo sempre più forte, e se avessimo continuato avremmo potuto rischiare una caduta. Alla fine c’era dell’altro lavoro da fare e l’abbiamo fatto nel pomeriggio.

“Sono soddisfatto, abbiamo finalizzato anche delle novità che avevamo provato a Misano e abbiamo deciso di tenerle su”, ha concluso Redding.

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