SSP300, Ana Carrasco come Terminator: nulla ferma la Pink Warrior

SSP300, Ana Carrasco come Terminator: nulla ferma la Pink Warrior

La spagnola del team Kawasaki Provec si è ben ripresa dall'infortunio rimediato a fine 2020: 115 giri per lei completati nei test di Aragòn

11.04.2021 19:22

Con la stessa caparbietà mostrata da Terminator, Ana Carrasco sta preparando l'assolto al titolo della Supersport 300 edizione 2021. La spagnola, già campionessa nel 2018, si è ripresa davvero bene dall'infortunio patito in allenamento lo scorso anno.

Lo dimostra il suo fisico, sempre più "Soldier Style", lo conferma il numero di passaggi completati in due giorni di test effettuati ad Aragòn. La Pink Warrior - mai nickname più azzeccato - ha inanellato qualcosa come 115 giri del Motorland, pista che mette a dura prova muscoli, nervi e resistenza in sella.

Bel sorriso sfoggiato e lavagna dal muretto del box esibita. Gli avversari (tanti) di categoria sono avvisati: la portacolori Provec Kawasaki parte per ripetere l'impresa ottenuta tre anni fa. Il primo round, a doppia gara, della Entry Class derivata di serie si terrà proprio nel circuito sorto nel deserto di Alcaniz. La numero 11 ha come unica velleità questo: decimare la cifra posta sul cupolino della sua Ninja. Il risultato finale, sarebbe, appunto, il numero 1.

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Da sempre, l'entry list della 300 è fitta di nomi già conosciuti, affiancati da tanti nuovi. Per ottimizzare ogni aspetto, Ana ha con sé Joan Lascorz, pilota molto bravo nella SBK di qualche anno fa. Questo due catalano spiega come in Provec KRT niente sia lasciato al caso.

Lo ha capito subito la famiglia Vinales. Papà Angel presenta il progetto legato ufficialmente a Yamaha, ad accrescere livello di competitività e professionalità. Non sappiamo prevedere chi vincerà il campionato 2021 ma, una cosa è certa: Jeffrey Buis, avrai pane per i tuoi denti.

L'olandese ne è uscito vincente l'anno scorso, forse un po' a sorpresa. Questo perché, appunto, la piccola classe offre ogni volta nuovi spunti di cui parlare. La sfida Kawasaki-Yamaha è una costante e sarebbe bello che tornasse ai vertici pure KTM. Quando hanno partecipato seriamente, hanno anche vinto.

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