SBK Misano, i tifosi hanno messo il turbo ai piloti

SBK Misano, i tifosi hanno messo il turbo ai piloti© GPAgency

Al Marco Simoncelli abbiamo detto: "Bentornato pubblico!" La passione dei fans ha dato la marcia in più a tutti, giornalisti inclusi

14.06.2021 ( Aggiornata il 14.06.2021 16:55 )

Tra i tanti temi offerti, la SBK di Misano ne vanta uno facile da mettere al primo posto: al Marco Simoncelli si è rivisto il pubblico, ovvero, l'anima che spinge lo sport, di ogni tipo, non solo a due ruote. Sebbene gli accessi ai tifosi fossero dal numero limitato - per il momento, ma ci si sta lavorando -, la differenza si è vista, eccome.

Altro che round ufficiali simili a test invernali... in Romagna, le derivate di serie ed i rispettivi piloti sono stati acclamati dai fans, che già nelle prime ore del mattino si trovavano di fronte ai cancelli del circuito. Ragazzi, ma che bello era? Gente a destra e a sinistra, schiamazzi, applausi.

Addirittura, cori da stadio, pacifici e positivi, trombette e fumogeni. Credeteci, chi ha vissuto le competizioni in piena emergenza, aveva gli occhi lucidi di fronte a tale spettacolo. Sembrava di aver dimenticato l'incubo... la sensazione di aver riaperto gli occhi a seguito di un brutto sogno è stata condivisa dai più.

Johnny Rea non è amato? A noi è parso amatissimo


Essendo in Italia, si pensava che il gusto dei sostenitori ricadesse, perlopiù, sui rappresentati locali. Vero, ma non del tutto, nel senso che anche altri piloti - e moto - hanno ricevuto i complimenti del caso. Perciò, Michael Ruben Rinaldi, Axel Bassani e Ducati su tutti, però un fumo verde copriva il rosso, e non poco.

Johnny Rea è amato. Chi dice il contrario, non è mai entrato nel paddock iridato, oppure, lo sostiene per mera convenienza. Oppure per ignoranza, e non ci stupiremmo se fosse così. Andiamo avanti: il nordirlandese, qualsiasi cosa facesse, veniva acclamato.

Due i momenti particolari: dopo aver siglato la Superpole, infatti ecco la foto dopo il sottotitolo, e quando si apprestava a correre le tre manche del weekend. Lo speaker annunciava il nome del sei volte campione ed il pubblico rispondeva con boati, fumogeni, trombe ed applausi. Meglio di così, ninzò.

La voce di Boris Casadio


Essendoci in circuito la passione di chi paga il biglietto (particolare non da poco, dato che i tifosi fanno parte di un indotto enorme, alimentato pure dai soldi stessi delle vendite. Ecco perché, tra gli altri motivi, i supporters vanno rispettati e considerati) il servizio del Marco Simoncelli offriva il commentatore interno.

Era Boris Casadio, "Voce" di Misano. Il bulldog romagnolo se ne intende di gare, corridori, moto ed auto, dato che racconta dal paddock diverse discipline motoristiche. Il suo contributo si è rivelato fondamentale, coi tifosi che potevano fruire di informazioni in tempo reale.

Boris, nella foto insieme a Gregorio Lavilla, ha vissuto in questo modo la SBK dei giorni scorsi: "Fantastica, che altro dire - le sue parole - spero che tutti si siano divertiti quanto me. Ammirare la gente occupare i posti in tribuna non ha prezzo, speriamo che questo rappresenti l'inizio di un ritorno alla normalità. Evviva le porte aperte!"

La MotoGP si prepara al Sachsenring, "seconda casa" di Marc Marquez

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi