SBK, Donington "ultima spiaggia" per Scott Redding?

SBK, Donington "ultima spiaggia" per Scott Redding?© GPAgency

Sulla pista di casa, l'inglese è "costretto" a vincere almeno una manche, nell'obiettivo di colmare il gap di classifica da Rea e Razgatlioglu. Prova del nove per Rinaldi, nel mirino dei critici i risultati di Lowes, Davies e Sykes

29.06.2021 ( Aggiornata il 29.06.2021 13:39 )

Il circuito di Donington Park ospita il quarto round SBK stagionale, su una pista in cui derivate di serie, prototipi 500-MotoGP e Formula1 a quattro ruote hanno raccontato gesta sportive rimaste nella storia. Il copione 2021 di un campionato (nuovamente) condotto da Johnny Rea potrebbe cambiare proprio nel Regno Unito? 

La tappa britannica è, tra virgolette, quella "di casa" per il nordirlandese Kawasaki che, non avendo un appuntamento in patria, trova nell'area dell'East Midlands luogo di caccia favorevole nel 2019, in particolare, perché due anni fa il numero 1 centrò una perentoria tripletta. Lui è il favorito, Toprak Razgatlioglu il primo diretto contendente.

Due anni fa, tuttavia, Non c'era Redding, poiché all'epoca impegnato nel locale BSB. Appunto, è Scott il pilota più atteso dell'evento, per diversi motivi. Il portacolori Aruba Ducati è chiamato a risollevare morale e classifica, a seguito della poco soddisfacente trasferta di Misano Adriatico. Mentre il compagno di box, Michael Ruben Rinaldi, vinceva e saliva sul podio, l'inglese pativa gli attacchi degli avversari. Rino potrebbe vivere una sorta di "prova del nove", Scott un vero e proprio esame di riparazione.

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La psicologia è, per un corridore motorizzato, (quasi) tutto. Con la mente serena e convinta, il pilota acqusisce grande carica e voglia di spingersi ancora più al limite. Considerando il seguente ragionamento e la necessità di recuperare punti a due avversari - Rea su Ninja, Razgatlioglu su R1 - Redding dovrà concentrarsi sull'obiettivo, che consiste nel vincere almeno (ebbene sì ragazzi) una manche su tre.

Possibilmente, una da 25 punti, ovvero, Gara 1 o Gara 2. Andrebbe bene anche la Superpole Race, ma non sarebbe - simbolicamente e nei conti totali - sufficiente nel computo del weekend. E poi, bisogna vedere cosa faranno i rivali. Insomma, se per Rino la chiamata di Misano è stata decisiva, adesso Donington attende l'ex campione nazionale 2019.

La stagione del numero 45 si deciderà tutta nei press di Derby? Non vorremmo esagerare, però questa è l'impressione. L'appello è di quelli importanti, perciò il ventottenne di Quedgeley si gioca presente e futuro in Ducati, sapendo che alcune giovani nuove leve siano pronte all'assalto in Rosso.

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Alex ha cominciato il 2021 con tre podi. Bravissimo. Più avanti, invece, la spinta di Lowes si è un po' affievolita, per un motivo o per l'altro. Ecco perché Donington rappresenta occasione di riscatto, su una pista che non ha segreti per lui, titolato 2013 con Honda.

Chaz Davies, dispiace dirlo, sinora ha deluso. Lo dichiaramo, sapendo quanto il gallese sia forte, veloce ed esperto. Aggiungiamo anche la bontà del team Go Eleven e facciamo il conto dopo tre round: pochi i punti conquistati dalla squadra azzurro ciano. Per loro, Donington la prima occasione per ribaltare il trend ad oggi poco favorevole.

Non dimentichiamo Tom Sykes, autore di numerose vittorie in loco. Il trentacinquenne di Huddersfield abita vicino alla pista, sulla quale ottenne nel 2008 da wild card il primo podio iridato, in sella ad una Suzuki. Con Kawasaki per lui ben quattro doppiette, mentre con BMW manca ancora la zampata letale. Arriverà tra sabato e domenica? 

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