SBK Assen, Locatelli racconta il quinto posto: "Tanto cervello, pochi rischi"

SBK Assen, Locatelli racconta il quinto posto: "Tanto cervello, pochi rischi"© GPAgency

In Olanda Andrea ha ottenuto il miglior risultato stagionale, al pari di quanto fatto all'Estoril: "Mi muovo un passo alla volta, imparando il più possibile. Quando sarà il momento, attaccherò"

24.07.2021 18:24

Con una condotta di gara intelligente ed altrettanto lesta, Andrea Locatelli ha portato la Yamaha R1 del team Pata with Brixx al quinto posto nella prima manche SBK di Assen. Toprak Razgatlioglu - terzo al traguardo - a parte, il bergamasco figura tra le migliori quattro cilindri di Iwata in Olanda, pista che lui ama tantissimo: "Sì, è vero - conferma - infatti mi porto bellissimi ricordi maturati ai tempi della Moto3 e della Moto2. Questo tracciato è tra i miei favoriti e adoro guidarci".

Sarà anche perché lo stile di guida del numero 55 ben si adatta alle linee del Van Drenthe: "Tantissimo. Mi piace scorrere veloce nei curvoni, nei quali piego con decisione e dolcezza. Pure in accelerazione imparto a dosare la potenza come richiesto da una 1000. Io arrivo dalla 600 e le differenze sono parecchie".

Il percorso di crescita del campione in carica Supersport procede spedito: "Sia nel lavoro sulla moto che tra i cordoli, mi muovo passo-passo, senza esagerare. Non ero contento del rendimento offerto a Donington, sicché qui desideravo migliorare. Sembra che ce la stia facendo".

Sale in zucca

Il Loka è un ragazzo riflessivo, che pondera ogni azione. La cosiddetta "università" delle due ruote lo ha promosso: "Sono contento e penso si possa fare anche di più - spiega - tuttavia, evitando di esagerare. Meglio rimanere concentrati e lucidi, anziché essere impulsivi ed instintivi. Ricordiamoci che sono un rookie e tutto per me è nuovo".

Interessante interpretazione. Eccovi il resto: "So che potrei spingere oltre, ma ora non avrebbe senso. Sto imparando molto, arricchendo il mio bagaglio personale, costituito di esperienza e velocità. In sella penso molto: rischio o spingo? Diciamo che, al momento, dedico maggior percentuale alle meningi. Voglio arrivare alla bandiera a scacchi sempre e, quando mi sentirò di attaccare, lo farò. Nella sicurezza di essere pronto ad un ulteriore balzo in alto".

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