Brembo svela i dati di ogni staccata da affrontare a San Juan, precisando che alcuni tratti della pista sudamericana somiglino a quelli trovati in Thailandia, dove però le azioni sugli impianti sono meno ripetitive
Ed eccoci al dodicesimo appuntamento stagionale della SBK 2021, da consumarsi direttamente a San Juan de Villicum, tracciato argentino di cui l'azienda Brembo ci svela i dati relativi alle frenate, con relative caratteristiche di ognuna da affrontare.
I piloti agiranno per ogni passaggio qualcosa come 15 volte sugli impianti. Mica poche. I punti evidenziati in rosso sono quelli in cui le forze lavorano maggiormente, noi poniamo attenzione sul numero 8, poiché a seguito di un lungo rettifilo, della durata di un chilometro.
Le moto arriveranno a circa 305 chilometri orari, per poi scendere a 132. Lo spazio usato per la decelerazione è di 247 metri, il tempo è di 4.1 secondi, il carico sulla leva sfiora i 5 chilogrammi. Notevole pure quanto scritto nel primo punto, in cui il carico supera i 5 chilogrammi.
Lo vedrete in TV - o recandovi sul posto - quanto la pista sia stata disegnata seguendo i dislivelli del territorio. Ovviamente, il saliscendi mette a dura prova i piloti, ma anche i mezzi meccanici. I freni pure perché, in caso di staccate da effettuare in discesa, le forze coinvolte ne risentono conseguentemente.
Contrariamente al "piattume" di Buriram, San Juan va su e giù. Brembo spiega come in Thailandia si deceleri tante volte, ma in Argentina di più. I piloti devono ricorrere ai freni con un maggior numero di volte, e questo rende la guida ulteriormente impegnativa.
Tornando alla tabella, vediamo il punto 10: 240 orari non è una velocità irresistibile, però scendere a soli 63 richiede un'azione precisa e calibrata. Aggiungiamo infatti questo dato: 5.3 chilogrammi di carico sulla leva, il più alto di tutta la pista.
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