SBK, Bautista: “Tornassi indietro rifarei tutto, devo solo restare calmo”

SBK, Bautista: “Tornassi indietro rifarei tutto, devo solo restare calmo”© GPAgency

Alvaro minimizza: "Ho preso un avvallamento e sono caduto, domani starò più attento. Tre anni fa non ero così veloce"

16.07.2022 ( Aggiornata il 16.07.2022 18:10 )

Sembrava filare tutto liscio per Alvaro Bautista, in grado di lottare per la seconda piazza in un tracciato complicato per Ducati, ma al giro 15 di Gara 1 ecco cambiare tutto lo scenario. Alvaro finisce a terra, incassando il primo zero della sua stagione. “Quella curva è sempre un po’ ingannevole - il commento di Bautista - dato che non fai mai la stessa linea due volte. In occasione della caduta ho frenato forte, come sempre, cercando di entrare in curva nel miglior modo possibile, ma ho preso un avvallamento e sono finito a terra. Non ho avuto avvertimenti dalla moto prima del fatto, ma come detto quella curva è un po’ bastarda, quindi domani starò più attento”.
 
Tornassi indietro rifaresti tutto in gara?
 
“Sì, farei lo stesso. Lo farei perché non mi sentivo al limite con la moto: non sono caduto perché non ho capito il limite, bensì per una combinazione di fattori. Nel resto della pista era tutto ok, quindi in vista di domani devo solo stare più attento all’ultima curva. Dietro Rea sentivo di essere più veloce, quindi se tornassi indietro rifarei tutto”.  
 
Dopo tutto quello che è accaduto nel 2019, qual è ora la parola d’ordine dopo oggi?
 
“Ora è il momento di stare calmi, di non pensare troppo a quello che è stato perché non posso farci nulla. Dobbiamo mantenere la mentalità utilizzata fino ad oggi, cercando quindi di raccogliere il massimo senza fare errori. Diciamo che avevo un bonus errore da sfruttare e l’ho fatto, ora non devo compiere altri passi falsi”.

Bautista: “Rea mi ha passato per fermarmi, non perché aveva un passo migliore”


Il duello con Rea è stato esaltante. Come lo hai vissuto?
 
“Johnny mi ha passato principalmente per fermarmi, non perché aveva un passo migliore, infatti stando dietro mi sono accorto che eravamo più lenti, così dopo qualche giro ho deciso di passarlo, anche perché mi pareva fosse al limite. Una volta davanti pensavo di avere qualche decimo di vantaggio, con cui prendere margine, ma abbiamo iniziato a lottare: è stato divertente, dato che in ogni frenata mi aspettavo un attacco”.
 
Come valuti la giornata caduta a parte?
 
“Sono contento perchè mi sono sentito abbastanza forte in sella, in un tracciato che certamente non è tra i nostri preferiti. Tre anni fa non ero stato nemmeno lontanamente veloce come oggi, quindi posso essere soddisfatto”.
 
Ti aspettavi un Razgatlioglu così rapido?
 
Sinceramente no, dato che guardando i tempi delle prove non sembrava così veloce. Allo stesso tempo mi aspettavo un Rea più forte, ma le condizioni probabilmente hanno sorriso più a Yamaha che a Kawasaki”.

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