SBK, test Phillip Island: le Ducati braccano Rea

SBK, test Phillip Island: le Ducati braccano Rea

Melandri risorge. Marco è a pochi millesimi dalla Kawasaki di Rea. Terzo posto per Davies, che precede la seconda ZX-10R, affidata a Sykes.

Redazione

21.02.2017 14:23

Dopo un lunedì piovoso, a Phillip Island è tornato un pallido sole. Al termine della mattinata, Jonathan Rea e la sua Kawasaki sono stati i più veloci con il tempo di 1’30”545, rimasto il migliore crono della giornata. Alle spalle del britannico c’è un italiano, Marco Melandri, che è riuscito ad arrivare molto vicino a Rea, dimostrando che il passo falso di Portimao è acqua passata. Melandri, infatti, è soddisfatto, perché ha chiuso i test con un eccellente 1’30”575, a soli 30 millesimi di secondo dalla ZX-10R ufficiale.

DAVIES E SYKES - Analizzando il risultato di questi test, sembra che nella prima gara assisteremo a uno scontro tra le Kawasaki e le Ducati. Al terzo posto c’è Chaz Davies seguito da Tom Sykes, che ha risolto alcuni problemi sorti il lunedì ma è anche stato protagonista di una caduta (senza conseguenze) quando mancavano quattro minuti alla fine della sessione.

LE YAMAHA ARRANCANO - I piloti Yamaha, Alex Lowes e Michael van der Mark, non possono dirsi soddisfatti dell’esito di questi test. Lowes ha svolto una simulazione di gara, terminando ottavo con il crono di 1’31”692. Van der Mark, invece, ha lottato per entrare nella top ten ed è caduto durante la mattina. Nel pomeriggio, però, Van der Mark ha fatto progressi arrivando a 1.31.936, un tempo comunque meno veloce rispetto a quello del compagno di squadra. 

BILANCI POSITIVI - Chi può ritenersi soddisfatto, almeno per ora, è Leon Camier, cha ha portato la MV Agusta al sesto posto, alle spalle del sorprendente Javier Fores e davanti all’Aprilia di Lorenzo Savadori, che forse avrebbe voluto essere più vicino ai “fantastici quattro”. Lorenzo ha fermato il cronometro a 1’31”449 e si trova a 904 millesimi di secondo da Rea. Troppi per sperare in un podio, che nei precedente test sembrava alla sua portata. 

LE HONDA SONO LONTANE - Per ora il team Red Bull Honda ha poco da festeggiare dal punto di vista dei risultati. Nicky Hayden e Stefan Bradl hanno portato avanti il lavoro di apprendistato, perché la nuova CBR1000RR Fireblade SP2 è ancora un oggetto misterioso. Hayden è stato quattordicesimo, mentre Stefan Bradl è addirittura diciannovesimo. Da questa nuova Honda tutti si aspettano molto di più.

Qui potete leggere la classifica dei test di Phillip Island.

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