SBK e Honda Fireblade: da Vermeulen a Hayden

SBK e Honda Fireblade: da Vermeulen a Hayden

La Fireblade festeggia 25 anni: capace di tenere costantemente in bilico equilibrio e adrenalina, è tuttora protagonista del Mondiale Superbike

04.10.2017 14:57

Honda ha dato il via ai festeggiamenti per i primi 25 anni della Fireblade e della Type R. Entrambe destinate ad entrare nella leggenda, la prima fra le due ruote e la seconda fra le quattro, sono nate insieme, nel 1992. Da allora la Fireblade ha riscritto le regole di design, prestazioni e maneggevolezza per la classe delle maxi supersport.  E la sua storia è affascinante, e legata a quella del motorsport.

Inizialmente sviluppata nella cilindrata 750cc, la prima CBR900RR di serie combinava un motore da 893cc con uno chassis ultra leggero e geometrie della ciclistica aggressive, per dare vita a una vera e propria rivoluzione, che rese la prima Fireblade una pietra miliare nella produzione Honda e non solo.

HONDA IN SUPERBIKE - All’epoca nel mondiale Superbike con la Honda militavano piloti come Aaron Slight, Doug Polen e Simon Crafar, che chiusero nell’ordine dal terzo al quinto posto nel mondiale del 1994, con Slight capace di ripetersi al terzo posto nel 1995. Ma allora Honda correva con la RC30 e la RC45.

Nel 1996 Aaron Slight sfiorò il titolo, piazzandosi alle spalle della Ducati di Troy Corser e davanti a quella di John Kocinsky. Con Honda corse anche Fogarty, che si piazzò quarto, ma con quattro vittorie. Nel 1997 Honda vinse il mondiale con Kocinsky, ma si trattava di una RC45. Nel 1998 Slight si piazzò secondo alle spalle di Fogarty e nel 1999 fu Colin Edwards con la Honda a perdere per poco il titolo da Fogarty.

Nel 2000 Honda vinse il mondiale Superbike con Colin Edwards, ma si trattava di una RC51, ovvero di una VTR1000. L’anno dopo si piazzò secondo alle spalle di Troy Bayliss.

Nel mondiale Superbike del 2002 tornò a vincere Colin Edwards sulla Honda  VTR 1000.

ARRIVA LA FIREBLADE - Ispirata alla RC212V MotoGP, la CBR1000RR del 2004 portò nella produzione di serie una valanga di impressionanti progressi tecnologici: il motore da 998 cc da 172 CV, lo scarico sottosella, l’ammortizzatore di sterzo elettronico HESD (Honda Electronic Steering Damper) e la sospensione posteriore con sistema Unit Pro-Link.

Nel mondiale Superbike la Fireblade debutta proprio nel 2004 con i colori del Team Ten Kate, con Chris Vermuelen e Karl Muggeridge. Nel 2005 Vermuelen conquista sei vittorie e chiude la stagione al secondo posto mentre Muggeridge chiude undicesimo.

Nel 2006 il Team Honda Ten Kate schiera il campione del mondo uscente James Toseland, che sostituisce Vermuelen migrato in MotoGP. Toseland conclude la stagione 2006 al secondo posto con tre vittorie mentre Muggeridge termina 12° assoluto.

Nel 2007 Toseland viene affiancato da Roberto Rolfo. Toseland conquista otto vittorie e il titolo mondiale nell’ultima gara della stagione, per soli due punti. Rolfo finisce ottavo assoluto.

UNA NUOVA RIVOLUZIONE - Il 2008 è l’anno di una nuova rivoluzione. Riprogettata dal primo all’ultimo componente, la Fireblade fa della centralizzazione delle masse il suo punto di forza. Il motore arriva a 999 cc e la potenza a 178 CV. Lo scarico basso perfettamente integrato nella linea fa scuola in termini di design, e la frizione antisaltellamento è di serie.

Nel mondiale Superbike sulla Honda arrivano Carlos Checa dalla MotoGP e il due volte campione britannico della Superbike Ryuichi Kiyonari, mentre Toseland passa in MotoGP. Nel 2008 Checa conclude quarto, Kiyonari nono.

Nel 2009 arriva anche Jonathan Rea sulla Fireblade, e conquista il quinto posto assoluto. Checa è settimo, Kiyonari undicesimo. L’anno dopo – nel 2010 – i piloti Honda sono ancora Jonathan Rea, che chiude al quarto posto, e Max Neukirchner, che si piazza soltanto diciottesimo nel mondiale. Nel 2011 Jonathan Rea conclude nono, e la new entry Roben Xaus è diciassettesimo.

Nel 2012 Honda schiera Jonathan Rea, che conquista una vittoria ad Assen e una a Donington Park e si piazza quinto assoluto vincendo anche la 8 Ore di Suzuka. Il giapponese Aoyama chiude la stagione al diciottesimo posto. Nel 2013 entra in squadra anche Leon Haslam, che chiude tredicesimo, mentre Rea è nono. Michel Fabrizio disputa con Honda le ultime quattro gare della stagione.

Arriviamo così al 2014: Jonathan Rea si piazza al terzo posto assoluto con la Fireblade, forte di quattro vittorie, mentre Leon Haslam è settimo. L’anno dopo, nel 2015, Honda schiera Sylvain Guintoli, che si piazza sesto, e van der Mark, che lo segue staccato di pochi punti.

Nel 2016 i piloti sono Michael van der Mark e Nicky Hayden, che concludono la stagione rispettivamente al quarto e al quinto posto, con Hayden capace di vincere in gara2 a Sepang: è il ritorno alla vittoria per la Fireblade dopo due anni di digiuno. 

Quest’anno la stagione è iniziata con Stefan Bradl e Nicky Hayden. Dopo l’incidente mortale, l’americano è stato sostituito alternativamente da Davide Giugliano, Takumi Takahashi e Jacob Gagne.

E la storia continua...

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