SBK: con Kiyonari riparte la tradizione giapponese

SBK: con Kiyonari riparte la tradizione giapponese
Ingaggiato da HRC per fare squadra con Camier, Ryuichi Kiyonari fa ripartire la lunga tradizione di piloti giapponesi nel paddock del mondiale Superbike

FLG

16.12.2018 22:40

Il prossimo anno nel mondiale Superbike tornerà a tempo pieno un pilota giapponese particolarmente esperto: Ryuichi Kiyonari. Con più di 20 anni di esperienza nelle corse e presenze sia in MotoGP sia nel mondiale Superbike, oltre ai campionati nazionali, Kiyonari correrà con la Honda nel progetto di HRC, che torna in maniera ufficiale nelle derivate di serie. 

Il 36enne giapponese ha corso recentemente nella categoria JSB1000 nel Campionato All-Japan Road Race. Inoltre ha vinto quattro volte l’iconica gara delle 8 Ore di Suzuki.

LA TRADIZIONE GIAPPONESE - Con il suo ritorno nel WorldSBK, Kiyonari rilancerà la lunga tradizione di piloti giapponesi nella classe principale delle derivate di serie, interrotta negli ultimi anni. Kiyonari torna a tempo pieno nel paddock della Superbike dopo 10 anni: ha debuttato infatti nel 2008. Nel 2009 ha ottenuto tre vittorie e ha contribuito a portare a 62 i successi dei rappresentanti del Sol Levante dall’inizio della serie. 

Per la maggior parte, però queste vittorie portano la firma di Noriyuki Haga, che è considerato il più grande pilota giapponese della storia della SBK. Nelle 10 stagioni disputate tra il 1998 ed il 2009, Haga ha conquistato 43 vittorie e ha lottato per le prime posizioni nell’era di Colin Edwards, Troy Bayliss, Troy Corser e James Toseland. Vicecampione del mondo nel 2000, nel 2007 e nel 2009, Haga ha perso il mondiale per pochissimi punti. 

LA STORIA - E proprio il titolo mondiale manca ancora nella storia del motociclismo nipponico. Il primo pilota giapponese a correre del mondiale Superbike è stato Takuma Aoki, che ha vinto nel 1996. Poi ci sono stati anche Makoto Tamada, Akira Kagayama e l’indimenticabile Norick Abe, che ha corso in SBK nel 2005 e nel 2006, prima di chiudere la propria carriera in MotoGP. 

Il Giappone non ha conquistato il mondiale ma vanta un record: il più giovane pilota della storia del campionato - ed il più giovane di sempre ad essere salito sul podio - è Yuichi Takeda, vincitore di Gara 1 a Sugo nel 1996, all’età di 18 anni, 8 mesi e 27 giorni. Da allora il primato è imbattuto.

Ora Kiyonari con il suo ritorno nel mondiale Superbike si prepara a scrivere un’altra pagina di storia.

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