SBK: il ritorno di Honda, 16 anni dopo

SBK: il ritorno di Honda, 16 anni dopo
L'ultima apparizione ufficiale di Honda nel mondiale Superbike risale al 2002: fu il confronto indimenticabile a Imola fra Troy Bayliss e Colin Edwards, che vinse gara e titolo

FLG

21.12.2018 ( Aggiornata il 21.12.2018 13:05 )

Una grande novità rivitalizzerà sicuramente il mondiale Superbike edizione 2019: il ritorno ufficiale di Honda, che mancava dalla serie iridata dal lontano 2002.

La Casa alata tornerà in grande stile: in collaborazione con Althea e Moriwaki, il costruttore giapponese avrà due Fireblade ufficiali sulla griglia di partenza del prossimo anno.

Leon Camier e Ryuichi Kiyonari sono i piloti incaricati di portare la CBR1000RR SP2 ai massimi livelli. Molti si aspettano che la Fireblade possa diventare una grande rivale della ZX-10RR e della Panigale V4 R. Honda, del resto è a caccia della vittoria, che manca dal 2016, e del titolo, l’ultimo vinto nel 2007.

LA STORIA - Colin Edwards, Castrol Honda HRC e la VTR1000: all’inizio degli anni 2000 questa era probabilmente la più grande combinazione nel Mondiale Superbike, eguagliata solo da Troy Bayliss e dalla sua Ducati. ‘Texas Tornado’ – così veniva chiamato Colin Edwards - ha conquistato il suo primo titolo mondiale nel 2000, dopo otto vittorie; un anno dopo è stato il turno di Bayliss, che disputava la sua prima stagione da titolare nel mondiale Superbike.

Con un titolo ciascuno, il 2002 prometteva di essere una stagione indimenticabile e così è stato. Bayliss vinse 14 delle prime 17 gare disputate e sembrava destinato a conquistare il titolo per il secondo anno consecutivo. Ma con un’ultima rimonta, Edwards e la Honda si sono portati ad un punto dall’australiano all’ultimo round, ad Imola, che fu teatro di una sfida destinata a diventare leggendaria.

LA SFIDA DI IMOLA - Edwards iniziò vincendo Gara 1, divisa in due parti a causa di una bandiera rossa. Gara 2 sarebbe stata l’ultima di HRC nel campionato. L’ultimo scontro di Imola riporta alla mente una grande battaglia: Edwards e Bayliss hanno disputato l’intera gara appaiati, scambiandosi le posizioni curva dopo curva e portando le proprie moto oltre il limite. Allo statunitense bastava un secondo posto per vincere il titolo, ma prese dei rischi fino all’ultimo giro, conquistando la vittoria della gara e del mondiale.

Quella fu l’ultima partecipazione di Edwards e di HRC al mondiale Superbike. Ma ora Honda è tornata. E a Phillip Island ritroverà tutte le altre squadre per la prima volta dopo sedici anni.

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi