SBK Misano, Zanetti: “Sono cresciuto e punto alla top ten”

SBK Misano, Zanetti: “Sono cresciuto e punto alla top ten”

“Ho saputo martedì che avrei corso al posto di Laverty. Fare una wild card non è mai facile, l’obiettivo è centrare la top ten”, dice Zanetti nella nostra intervista esclusiva

20.06.2019 ( Aggiornata il 20.06.2019 14:56 )

Lorenzo Zanetti questo weekend inforcherà la Ducati del team Go Eleven di Eugene Laverty e correrà nel mondiale Superbike a Misano. Il pilota nordirlandese, infatti, non si è ancora ripreso dall’infortunio di Imola (leggi qui)

Ho saputo martedì che avrei corso al posto di Laverty. Sembrava che Eugene potesse rientrare. Essendo io collaudatore Ducati probabilmente hanno pensato a me”, ci spiega Zanetti nella nostra intervista esclusiva.

Che aspettative hai per il weekend di Misano?

“Come a Imola, fare una wild non è mai facile: dipende da come si parte, può uscire un bel weekend o si possono trovare difficoltà. Cercherò di portare la mia esperienza come collaudatore aiutando la squadra a capire parecchie componentistiche che sono diverse dalla moto factory. Comunque il pacchetto non è ufficiale, l’obiettivo è centrare la top ten”.

Quali sono le tue ambizioni future?

“Il mio ruolo è quello di collaudatore della Ducati Superbike, mi piace, è il secondo anno che lo faccio e ho un buon rapporto con azienda. Di pari passo corro nel CIV. Del resto quando si partecipa ad un campionato bisogna essere in condizioni di far bene, e le squadra che ti possono permettere di fare bene sono sempre meno… vedremo in questi mesi che opportunità ci potranno essere”.

A te cosa piacerebbe fare?

Una bella stagione nel mondiale Superbike non ci starebbe male!  Mi sento più in forma che mai, credo di essere cresciuto tanto. Del resto già in passato avevo colto ottimi risultati, qua nel mondiale Superport nel 2015, quarto nel 2015…  ma non servono per correre oggi. Serve fortuna. Comunque reputo più interessante per la mia carriera essere collaudatore e partecipe dello sviluppo di Ducati, è un’esperienza non è semplice ma che mi fa crescere”.

Cosa pensi degli Italiani in Superbike?

“Marco Melandri sta andando bene, al di là del fatto che ha avuto qualche problema nella prime gare. E poi c’è Rinaldi che è un ottimo emergente. Poi ci sono tanti nomi che dovrebbero esserci ma non ci sono…”

Al di là di un certo Lorenzo Zanetti, chi dovrebbe esserci secondo te?

“Ce ne sono tanti che meriterebbero una sella nel mondiale Superbike, a partire da Lorenzo Savadori… o lo stesso Michele Pirro. Né lui né io troviamo lo spazio giusto, in un team che sia all’altezza di farci fare una stagione puntando in alto”.

E il campionato di quest’anno come lo vedi?

“Alvaro (Bautista, ndr) è stato una sorpresa, è sempre in formissima e ha saputo interpretare al meglio la Ducati V4, che è una moto prestazionale ma giovane e può contrastare Kawasaki. Anche Yamaha è cresciuta molto. Secondo me un è proprio un bel campionato”.

Faresti una previsione sulla stagione?

“Da pilota nessuno dà per niente per scontato, secondo me lo stesso Alvaro Bautista si guarda bene dal dire che ha già il titolo in mano”.

Ma per Lorenzo Zanetti il podio è possibile?

“No, non ci sono le condizioni: c’è un pool di piloti ufficiali che ha fatto da poco i test proprio qui a Misano: sono già pronti e sistemati con le loro moto… io la moto con cui correrò la conosco, ma avrà sospensioni diverse e sabato ci sarà già la prima gara. Confermo: la top ten sarebbe già un gran risultato”.

 

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