Savadori: “La Ninja? Devo imparare da Rea”

Savadori: “La Ninja? Devo imparare da Rea”

Lorenzo ha provato la Kawasaki a Jerez: “La Kawasaki mi piace, per sfruttarla devo fare come Johnny”

13.12.2019 11:32

Oggi nevica, il Natale è alle porte, ma Lorenzo Savadori sta ancora dedicando il suo tempo agli allenamenti. I regali e le celebrazioni più avanti, prima bisogna completare il programma di preparazione al campionato 2020: “Mi sto allenando duramente - conferma Sava - la mia stagione non è mica finita. Inoltre, la prossima è alle porte: ecco perché sono sempre impegnato, con mille cose da fare per rimanere concentrato ed in forma in sella nelle prossime uscite”.  

Sei reduce dal test di Jerez.  

“Per me è stato molto importante provare la Ninja in Spagna, dove ho girato con la versione dell’anno scorso, per farmi una prima idea di base. Tornare su una Superbike mondiale era fondamentale prima della pausa, nei prossimi test avrò a disposizione la versione evoluta della motocicletta che porterò in gara”.  

Che caratteristiche ha la verdona?  

“La ZX-10RR mi è piaciuta molto. Certo, va interpretata e capita, devo imparare come sfruttarla al meglio. Rispetto all’Aprilia RSV4, la Kawasaki richiede caratteristiche di guida differenti: se con la moto veneta si poteva curvare tondi e con una buona percorrenza, sulla verdona conviene frenare forte ed all’ultimo istante, perché la moto gode di una grande stabilità sull’avantreno, che è solido e preciso. Dopodiché, non serve rimanere piegati per tanto tempo, anzi, meglio alzarla subito ed aprire presto il gas, spigolando. Quello che si vede dalla TV è la moto; Rea interpreta ZX-10RR al meglio, per andare forte bisogna imparare da lui”.

Lo hai osservato bene.

“Johnny esce come un fulmine dalle curve, perché lui è molto più dritto rispetto agli altri piloti. Entrando un pelo largo, arrestandosi improvvisamente e poi raddrizzandosi con grande velocità, egli riesce a sfruttare bene la potenza in accelerazione. In Andalusia ho potuto notare quanto il livello del campionato sia alto, al vertice ci sono più piloti, tutti in grado di andare forte. Secondo me, però, Rea è l’uomo da battere. Lo ha dimostrato quest’anno, in una stagione da protagonista”.  

Il tuo obiettivo 2020 quale sarà?  

“Inizierò subito con una doppia sessione di test a Jerez e Portimao, lì avrò la moto nuova e personale rinnovato. Il mio obiettivo e provare ad inserirmi nella top five costantemente, in ogni round. Non sarà facile riuscirci, dovrò lavorare tanto, con l’aiuto della squadra. Voglio e vogliamo fare bene, tutti insieme”.  

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