SBK 2019: il pagellone della stagione

SBK 2019: il pagellone della stagione

Rea promosso (quasi) a pieni voti, Bautista sprecone, Melandri all’addio dal campionato

 

14.12.2019 11:09

Chaz Davies - voto 5,5

Insufficienza, seppur per mezzo voto, quella del gallese. I motivi sono ovvi: a parità di moto - Ducati Panigale V4 R - e con zero esperienza in SBK, Bautista lo ha praticamente sempre umiliato e Chaz a subire con il capoccione basso. L’unico successo firmato dal numero 7 è arrivato negli USA, pista “sua” per conformazioni e caratteristiche di guida richieste. Benone anche a Losail, con due secondi posti. Nel computo del calendario, tuttavia, troppe cadute e poca disinvoltura in sella - GALLESE MA NON GALLO DEL POLLAIO DUCATI

Leon Haslam - 4,5

Sapete che c’è? Quello che sorprende non è il brutto campionato di Leon, che le ha prese sempre da Rea. Potevamo prevederlo. La cosa inspiegabile è come l’inglese abbia trovato - dopo una stagione così sottotono - un ingaggio in Honda HRC. Ah, sì: dimenticavamo: lui sa essere una seconda guida e porta nel nuovo team il know how Kawasaki. Ottimo, ma poi? Con la CBR RR- R (quante R) replicherà un ruolino da pilota indipendente, con pochi podi calpestati e tante corse in affanno? Chi vivrà vedrà - DUBBIO AMLETICO

Tom Sykes - voto 8

Fulmine in qualifica, Mister Superpole è stato gagliardo nel portare al limite la nuova BMW nel giro secco, dimostrando di essere uno specialista inarrivabile quando si tratta di cercare la miglior casella in griglia. Per il resto, bene, anche se dalla sua rimane l’indole di annientare la gomma posteriore, alla frutta (se non al caffè e sigaretta) già dopo pochi giri. Con la complicità di un quattro cilindri bavarese carente di potenza, il polso destro di Tom ha fatto quello che ha potuto: girare la manetta, a volte troppo violentemente - MISTER BRUCIAGOMME

Marco Melandri - voto 6

Non è stato un grande anno per il ravennate che, in ogni modo, ha fatto meglio del pimpante ma mai a podio Sandro Cortese. L’esperienza di Marco non ha eguali, il suo stile di guida bellissimo, quando tutto è a posto. Già, quando lo era? A Phillip Island sì - terzo gradino - a Jerez idem due volte, poi mai più, sino all’annuncio più doloroso ma liberatorio: il ritiro dalle competizioni. A volte demotivato, altre in difficoltà con la Yamaha GRT, Melandri lascia la SBK con un nono posto finale, il peggior per lui nelle derivate - ADDIO O ARRIVEDERCI?

Loris Baz - voto 7

Il gigante francese ha fatto bene e, spesso, meglio dei compagni di moto a campionato già iniziato. Loris ed il team Ten Kate sono arrivati tardi, ma ben preparati, con una sola Yamaha per lui e tanta voglia di battere le cugine blu. Missione compiuta per Baz, che meritato la chance dei fratelli olandesi, con tanto di conferma 2020 - GIGANTE BUONO

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