SBK: Yamaha, l'anno della verità

SBK: Yamaha, l'anno della verità© GPAgency

Iwata schiera una R1 rivista e corretta e il contingente di piloti più giovane del campionato. Basterà per eliminare il falso storico di una grande Casa raramente protagonista tra le derivate di serie?

19.02.2020 13:01

Il cowboy e “carica”


Gerloff è giovane e talentuoso, ma dovrà abituarsi a tante cose nuove. Le piste e gli avversari, ma non soltanto: la R1 del Mondiale è un po’ diversa rispetto a quella del MotoAmerica e le gomme Dunlop prototipo non c’entrano nulla con le Pirelli di concezione stradale. Non è finita qui: come ogni pilota proveniente dagli States, Garrett dovrà imparare e ragionare in millimetri, al posto dei pollici usati da quelle parti. Tutto il resto, sarà per il texano una nuova esperienza, a meno che non riesca a ripetere le gesta del “vicino di casa” Spies, vincente al primo anno in SBK. Difficile, non impossibile; chi lascia l’amata patria, viene da queste parti per un motivo ben preciso: il titolo mondiale.

Caricasulo è il nome dell’Italia che crede nelle derivate di serie e fa bene: il primo posto nella Supersport è sfuggito per poco al ravennate, che non ha saputo essere freddo nei momenti delicati della stagione. Inesperienza emotiva a parte, a “Carica” la grinta e la velocità non vanno tolte, soltanto dovrà prendere le misure alla 1000, che ha qualcosa come 100 cavalli in più e una gestione elettronica tutta da scoprire, per possibilità e settaggi. Il vantaggio, rispetto al compagno di box Gerloff, risiede nel fatto che Federico già conosce ambiente, circuiti e mentalità. Proprio lui potrebbe essere la sorpresa 2020 e in GRT lo sperano parecchio.

I solisti


Sembra prematuro e improbabile pronosticare Baz come prossimo campione del Mondo, non perché al francese manchino le doti, quanto per le condizioni che ha attorno. Baz è consistente, il team dei fratelli Ten Kate sa come vincere, ma una squadra con un solo attaccante quanti goal può segnare?

Qualora il gigante transalpino – passa il metro e novanta di altezza - segnasse di testa, in rovesciata, su punizione (un modo per dire che potrebbe essere sempre competitivo) come si difenderebbe dagli assalti delle coppie Kawasaki, Honda, BMW e Ducati? Gli “altri” piloti in blu Yamaha faranno il loro lavoro, ovvero, gare pensando soltanto a loro stessi. Giustamente. Baz, quindi, potrebbe ritrovarsi nel sandwich, più e più volte, incastrato e castrato.

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