Test Phillip Island: Rea fa sua la vetta e mette in guardia i rivali

Test Phillip Island: Rea fa sua la vetta e mette in guardia i rivali© GPAgency

Con il primo tempo, Johnny fa capire che sabato e domenica cercherà la tripletta. Baz è secondo, terzo Haslam, quarto Redding con caduta. Sul fondo Bautista

25.02.2020 09:02

A dispetto di previsioni meteo tendenti alla pioggia, oggi a Phillip Island splendeva un sole tipico da fine estate australiana. Il secondo giorno di test SBK ha visto tornare in vetta Johnny Rea, capace di siglare il crono di 1'30”523 con la Kawasaki Ninja campione del mondo, la moto più precisa vista a bordo pista da più di un occhio attento.

Il Cannibale sta entrando nel clima gara, la sua ZX-10RR gode di una messa a punto - apparentemente - già ottimale. Gli avversari sono avvisati: sabato e domenica il numero 1 farà parte della partita “seria”.

Nemmeno gli altri, però, scherzano: Loris Baz è determinato e vuole divenire il riferimento Yamaha. Secondo tempo per il francese Ten Kate, con la R1 olandese a poco più di due decimi da Rea.

Leon Haslam è, per ora, l’unico pilota Honda a riuscire a carpire cose buone dalla CBR RR-R, ed il suo terzo posto nella lista lo conferma, L’inglese guida pulito e sfrutta la vasta conoscenza maturata con propulsori quattro cilindri in linea.

Una caduta non ha fermato Scott Redding, alla fine quarto. Il campione BSB è scivolato senza rimediare danni, la sua Ducati ha necessitato di interventi da parte degli uomini in rosso.

Tom Sykes e BMW al quinto posto, seguiti da Van Der Mark e Razgatlioglu, coppia del team Pata Yamaha, impegnati in prove importante in vista delle gare del weekend. Molto bene Rinaldi, ottavo con la V4 R Go Eleven, per una squadra indipendente tutta italiana. Bene pure Sandro Cortese, alla seconda uscita con la Ninja Pedercini, nono.

Fores migliora il feeling con la Kawasaki Puccetti, Eugene Laverty prende le misure alla S1000 RR, cresce anche Maxi Scheib, cileno del team Orelac, per la prima volta a Phillip Island.

Difficoltà per Davies, non veloce quanto il compagno di box Redding, scivolata per Alex Lowes, rimediata nel mattino. Per ora, Rea e Redding rimangono i più veloci nei team KRT e Aruba.

Gerloff e Caricasulo si impegnano parecchio con le R1 GRT, lo fa anche Bautista con la Honda, ma Alvaro non riesce a far decollare i propri tempi: oggi è solo diciassettesimo.

Chiudono Camier, non ancora al meglio, e Takahashi, vittima di un rogo divampato ieri sulla sua Fireblade. Per fortuna, Takumi sta bene, ma la sua Honda ha dovuto essere ricostruita dopo gli ingenti danni accusati.

I tempi


1) J. Rea, Kawasaki Racing Team WorldSBK - 1'30"523

2) L. Baz, Ten Kate Racing Yamaha - 1'30"758

3) L. Haslam, Team HRC - 1'30"882

4) S. Redding, ARUBA.it Racing Ducati - 1'30"885

5) T. Sykes, BMW Motorrad WorldSBK Team - 1'30"995

6) M. Van der Mark, PATA Yamaha WorldSBK Official Team - 1'31"087

7) T. Razgatlioglu, PATA Yamaha WorldSBK Official Team - 1'31"299

8) M. Rinaldi, Team GOELEVEN - 1'31"407

9) S. Cortese, OUTDO Kawasaki TPR - 1'31"565

10) X. Fores, Kawasaki Puccetti Racing - 1'31"653

11) E. Laverty, BMW Motorrad WorldSBK Team - 1'31"670

12) M. Scheib, ORELAC Racing VERDNATURA - 1'31"810

13) C. Davies, ARUBA.it Racing Ducati - 1'31"837

14) A. Lowes, Kawasaki Racing Team WorldSBK - 1'31"863

15)  G. Gerloff, GRT Yamaha WorldSBK Junior Team - 1'31"941

16) F. Caricasulo, GRT Yamaha WorldSBK Junior Team - 1'31"981

17) A. Bautista, Team HRC - 1'32"005

18) L. Camier, Barni Racing Team - 1'32"764

19) T. Takahashi, MIE Racing - 1'36"314

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