SBK Australia: Rea si riscatta vincendo la Superpole Race

SBK Australia: Rea si riscatta vincendo la Superpole Race© GPAgency

Jonathan vince d’autorità rispondendo a Razgatlioglu con un sorpasso alla penultima curva, dopo aver condotto al comando quasi tutta la gara. Chiude il podio Redding. A terra Bautista

DP

01.03.2020 03:15

Non riesce il bis a Toprak Razgatlioglu: è Jonathan Rea a imporsi nella Superpole Race, tagliando il traguardo in volata, davanti all’agguerrito turco e a Scott Redding.

Voglioso di riscatto dopo lo zero rimediato in Gara 1, per la caduta seguita al contatto con Tom Sykes, il Cinque volte Campione del Mondo si è messo a dirigere le operazioni sin dalla partenza, portandosi al comando davanti a Razgatlioglu, Sykes, van der Mark, Baz e Redding, sesto dopo uno start non troppo efficace.

I 10 giri di gara della SP Race si sono dimostrati combattuti sin dalle prime battute. Mentre Sykes veniva risucchiato dal gruppo, con un giro in 1’30”684 e un doppio sorpasso in stile BSB, Redding si è portato in terza piazza già nel corso del secondo giro, infilando Razgatlioglu nella tornata successiva.

Il turco è riuscito a riprendersi la posizione sul britannico nel corso del sesto passaggio, andando poi a scavalcare Rea a due giri dalla fine. Ma il nordirlandese della Kawasaki non aveva alcuna intenzione di perdere la gara e, infilando il turco alla penultima curva e andato a prendersi la vittoria, con Redding a chiudere il podio. In quarta piazza un convincente Alex Lowes, che è riuscito a tenersi dietro van der Mark, Sykes e Baz. Solo ottavo Haslam, coinvolto in un duro contatto con Davies, nel corso del primo giro.

Completano la Top 10 Rinaldi e Scheib, seguiti da Cortese (penalizzato di tre posizioni in griglia per guida pericolosa nel Warm Up), Fores, Davies e Caricasulo.

Gara da dimenticare per Bautista, a terra alla Curva 6 durante il secondo giro di gara. Mentre Laverty e Gerloff sono stati costretti a rinunciare alla gara, e al resto del weekend, a causa di una commozione celebrale rimediata in due cadute nel Warm Up.

Le parole dei protagonisti


“Abbiamo fatto dei piccoli passi in avanti con la moto oggi e sono riuscito a sentire le sensazioni di ieri mattina per avere la moto in mano davvero”, ha detto Rea a fine gara.

“Ci ho messo circa 4 giri per capire la moto questa mattina. Abbiamo provato un set up diverso nel WU, ma alla fine siamo tornati indietro. Mi sono sentito bene con la moto in questa gara, giusto qualche giro per capirla bene. Questa vittoria è per la mia famiglia che mi supporta sempre e non vedo l'ora di riabbracciarla a casa”.

Un po’ meno felice, ma comunque soddisfatto Razgatlioglu, che ha fine gara ha dichiarato: “Non è stata una gara semplice, perché 10 giri vogliono dire che tutti spingono tantissimo. Ho cercato di dare il massimo, ho fatto secondo, ma sono comunque soddisfatto”.

“L'ultimo giro ho cercato una linea diversa perché sentivo che non ero a posto. Ci ho provato. Rea è stato più forte. Alla fine sono felice, però la cosa importante è Gara 2”.

La classifica


1 REA J. Gran Bretagna Kawasaki 15'18''421 3
2 RAZGATLIOGLU T. Turchia Yamaha +0''067 4
3 REDDING S. Gran Bretagna Ducati +0''072 2
4 LOWES A. Gran Bretagna Kawasaki +0''205 8
5 VAN DER MARK M. Olanda Yamaha +1''088 6
6 SYKES T. Gran Bretagna BMW +1''631 1
7 BAZ L. Francia Yamaha +1''849 7
8 HASLAM L. Gran Bretagna HONDA +7''145 5
9 RINALDI M. Italia Ducati +7''219 14
10 SCHEIB M. Cile Kawasaki +7''433 11
11 CORTESE S. Germania Kawasaki +9''678 9
12 FORES X. Spagna Kawasaki +10''744 10
13 DAVIES C. Gran Bretagna Ducati +11''124 16
14 CARICASULO F. Italia Yamaha +31''961 12
15 TAKAHASHI T. Giappone HONDA +36''341 18
16 BAUTISTA A. Spagna HONDA +3 giri 15

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