SBK Australia: le PAGELLE dei piloti

SBK Australia: le PAGELLE dei piloti

Tre vincitori diversi nelle prime tre gare della stagione. Il massimo dei voti a Alex Lowes e Scott Redding e Razga, ma Rea c’è…

02.03.2020 ( Aggiornata il 02.03.2020 18:52 )

Il primo weekend del mondiale Superbike è andato in scena a Phillip Island offrendo uno spettacolo di alto livello: Gara 1 è stata addirittura la gara più combattuta del secolo, con l’arrivo fra i primi tre in appena 41 millesimi.

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Abbiamo dato i nostri voti ad alcuni piloti. Fateci sapere se siete d’accordo!

Le pagelle

Alex Lowes: rullo compressore - 10  

Arrivare davanti a tutti con la moto della tua nuova squadra non è qualcosa che accade a tutti i piloti ma Alex Lowes ci è riuscito in Gara 2, al suo primo weekend di gara con la Kawasaki, dopo aver sfiorato la vittoria in gara1 per soli 7 millesimi. Esce da Phillip Island in vetta alla classifica.

Scott Redding: veloce e furbo - 10

Il portacolori Ducati ha raccolto tre podi nelle sue prime tre gare del mondiale Superbike ed è già secondo in classifica iridata. Ha avuto qualche problema con la durata delle gomme e non ha esagerato, dopo aver fatto sognare i ducatisti andando in testa a metà di Gara 1. Ma, come ha detto lui stesso, "il campionato è lungo".

Toprak Razgatlioglu: beffato - 10

Il turco ha compiuto una bella impresa, andando a vincere la sua prima gara in sella alla Yamaha R1. Anche nella Superpole Race è stato protagonista, e si è lasciato sorprendere solo da Rea quando già assaporava la vittoria. In Gara 2 era in lotta per la volata finale quando, a due giri dalla fine, è rimasto senza benzina e a zero punti. E’ terzo in campionato, ma il massimo dei voti lo merita comunque.

Jonathan Rea: innervosito - 8

Il nordirlandese ha iniziato bene, conquistando la prima fila al via, ma in G ara1, dopo il contatto con Tom Sykes, ha perso la testa e nella rimonta è finito a terra, sciupando un sicuro piazzamento a punti. Si è riscattato con una vittoria nella Superpole Race, e in Gara 2 è apparso combattivo, anche se non è riuscito a mettere il sale sulla coda al suo nuovo compagno di squadra Lowes e ha dovuto accontentarsi della seconda piazza. E’ quarto nel mondiale a -19 punti.

Van der Mark: poco incisivo - 7

In Gara 1 è arrivato all’ultima curva in seconda posizione ma poi non si è difeso dall’attacco di Alex Lowes e Scott Redding e ha chiuso quarto; nella Superpole Race ha concluso in quinta posizione per mancanza di feeling; in Gara 2 ha fatto di nuovo parte del gruppo di testa ma negli ultimi due giri è scivolato di nuovo in quarta posizione. Può migliorare.

Alvaro Bautista: falloso - 7,5

Al debutto con la Honda ufficiale, lo spagnolo ha iniziato male, cadendo in Superpole e schierandosi 15esimo in Gara 1. E’ vero che poi ha fatto miracoli fino a chiudere in sesta posizione, ma avrebbe potuto raccogliere di più. E’ caduto anche nella Superpole Race e in Gara 2 ha replicato il sesto posto. Dopo il debutto vincente dell’anno scorso con la Ducati ci aspettavamo di più.

Bautista: “Avrei voluto fare meglio, ma sono contento”

Loris Baz: sorprendente - 8,5

La classifica iridata dopo l’Australia lo vede soltanto in settima posizione, ma Baz è stato un fulmine di guerra a metà di gara1, azzardando persino di portarsi in testa alla gara. Ha concluso settimo, ma comunque primo degli indipendenti, confermando il risultato nella Superpole Race, e in Gara 2 ha finito ottavo soltanto perché è stato costretto ad un fuoripista dalla manovra di Razgatlioglu, che ha cambiato traiettoria quando ha finito la benzina.

Chaz Davies: In ripresa - 7

Il gallese della Ducati ha vissuto un inverno difficile nei test, ma in gara1 è stato protagonista di una bella rimonta fino all’ottava posizione dopo essere partito sedicesimo. Si è un po’ perso nella Superpole Race, piazzandosi soltanto tredicesimo, ma in Gara 2 ha centrato la quinta piazza.

Davies: “Per fortuna c’è solo una Phillip Island in calendario”

Tom Sykes: Superpole e pasticci - 7

In sella alla BMW ha stampato il nuovo record della pista nella Superpole, ma in Gara 1 ha ‘pasticciato’ nel contatto con Rea. Ha condotto per metà gara, ma poi è precipitato in nona posizione. Nella Superpole Race ha contenuto i danni, chiudendo sesto, ma in gara2 ha concluso decimo. Deve risolvere i problemi di consumo delle gomme.  

Ruben Rinaldi: Diesel - 7

Nei primi giri di gara1 ha perso parecchi secondi e poi con la gomma usata i suoi tempi si sono allineati ai primi. Ha concluso secondo degli indipendenti, replicando nella Superpole Race, ma in Gara 2 è stato sfortunato, abbattuto da Leon Haslam al secondo giro mentre lottava per la settima posizione.

Federico Caricasulo: Apprendista al lavoro - 7 1/2

Il ravennate ha battezzato il suo debutto in Superbike con un dodicesimo posto in gara1. Nella Superpole Race ha concluso quattordicesimo e in Gara 2 non  è arrivato al traguardo, cadendo a metà gara quando era undicesimo. Ma i tempi su giro non erano affatto male. Il passaggio di categoria non è facile e il 'Carica' ci sta lavorando.

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